È una storia senza fine quella dell’ala anteriore Mercedes. I tecnici della Stella sostengono di non aver violato l’articolo 3.9.8.b del Regolamento Tecnico di Formula 1, perché la norma recita che si possono montare fino a otto supporti per lato della vettura per collegare due profili dell’ala anteriore. La regola definisce le misure dei supporti: non devono superare i 40 mm nell’allacciare i due elementi, non devono essere più spessi di 6 mm e non devono superare i 70 mm.
Gli ingegneri capitanati da Mike Elliot, direttore tecnico di Brackley, sostengono che le misure dei bracket di supporto sono conformi alle misure e non capiscono per quale ragione la soluzione deliberata per Austin sia stata bloccata dopo le verifiche tecnici del giovedì del GP degli Stati Uniti.
Confronto tra le ali anteriori della Mercedes W13: nel tondo i supporti contestati dalla FIA
Photo by: Giorgio Piola
L’argomento, infatti, non è andato nello sfondo della discussione dopo le polemiche di ieri, perché in Mercedes non piace l’idea di essere tacciati con una soluzione che non è conforme alle regole. I tecnici di Brackley, infatti, sostengono che se si smontano i cinque supporti in carbonio l’ultimo flap non è in grado di essere fissato per il suo regolare funzionamento.
E come tali non rientrano nello spirito del regolamento tecnico 2022 che vuole preservare una scia pulita delle monoposto, tale da consentire alle vetture che seguono di stare vicine a chi precede, facilitando i sorpassi e lo spettacolo. Come andrà a finire? Lo vedremo in Messico dove dovrebbe apparire un’ala con uguali soluzioni meno estreme…
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