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F1 | McLaren: sponsor digitali che cambiano sulla carrozzeria

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McLaren annuncia Android 5G

Domani quando vedremo le McLaren uscire dai garage di Austin per le prove libere del GP degli Stati Uniti vivremo un momento magico, un punto di svolta nel mondo delle sponsorizzazioni. Per la prima volta sulla carrozzeria delle MCL36 vedremo dei pannelli digitali dinamici sui quali vedremo cambiare i loghi degli sponsor.

La Formula 1 apre a una nuova era tecnologica, perché le opportunità commerciali per una squadra del Circus possono diventare infinite e non vincolate dagli spazi vendibili sulla macchina.

La McLaren ha trovato un modo per andare oltre, per offrire ai suoi partner commerciali il migliore rapporto qualità-prezzo.

Non ci dovremmo stupire, per esempio, se vedessimo loghi diversi sui due lati della vettura o marchi che compaiono solo in giri specifici della gara, alternandosi magari con altri. Ci potrebbe essere la possibilità di dare grande visibilità per meno tempo a sponsor più piccoli, inventando una nuova strategia di comunicazione.

Potrebbero esserci sponsor diversi a sinistra ea destra dell’auto; uno sponsor che viene mostrato solo dopo una vittoria; o un partner che viene mostrato solo su giri specifici.

Idea nata in Manor

L’idea, in realtà non è nata in McLaren, ma affonda le sue origini in Manor, la piccola squadra che è scomparsa nel 2016 a causa della mancanza di finanziatori: a quel tempo la squadra inglese stava collaborando con Silverstone Paint Technology (SPT), la società che fornisce alla maggior parte della griglia di F1 le livree.

Già allora Mark Turner, CEO di SPT si chiedeva come fosse possibile cambiare le scritte degli sponsor senza perdere troppo tempo. Ed è in quel periodo che è nato il concetto di introdurre delle scritte digitali che sono state sviluppate da Seamless Digital che collabora con la McLaren da questo fine settimana.

“Abbiamo pensato in quale modo sia possibile monetizzare di più la presenza in un GP – ha detto Turner a Motorsport.com – non dovendo fare affidamento su un title sponsor difficile da trovare nei momenti di crisi? Ci siamo domandati quale tecnologia sarebbe stata necessaria per cambiare gli approcci commerciali e sostituire i loghi mentre la macchina sta gareggiando, aprendo un ventaglio di opportunità mai percorse fino a oggi”.

E, dopo aver mostrato i primi concetti alla FOM e aver intavolato delle trattative con i team, la tecnologia è maturata al il punto che ora è pronta a debuttare sulla McLaren.

I pannelli digitali solo il frutto di una lunga ricerca, anche se in un ambito che può essere definito pionieristico: la McLaren ha accettato di utilizzare i pannelli ben sapendo che la soluzione non avrà alcun impatto sulle prestazioni: sulla carrozzeria non si vede alcun gradino aerodinamico, visto che non ha sporgenze sulla superfice liscia della monoposto.

Il peso del pannello non deve superare quello delle vernici normalmente usate per le livree: siamo passati dai 3 kg di vernice del 2021 a colorazioni di un kg, ma con i pannelli siamo arrivati a 200 grami e ci sono ancora dei margini di miglioramento. In futuro ci potrebbe essere la possibilità di trasferire questa tecnologia anche sui caschi dei piloti: “In questo caso – ammette orgoglioso Turner – il sistema peserebbe solo 16 grammi”.

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