Sebbene la squadra di Woking abbia ammesso apertamente di essere in attesa di una nuova galleria del vento e di un nuovo simulatore, che entreranno in funzione a metà dell’anno prossimo, , nel frattempo il team non sta certo a guardare.
Dopo una stagione in cui non sono arrivati i progressi attesi, la McLaren sa che deve risollevare le cose se vuole andare avanti.
“Questa stagione ci ha mostrato chiaramente alcune delle debolezze che abbiamo ancora in termini di configurazione della squadra”, ha detto Seidl. “E grazie ai problemi che abbiamo avuto ci siamo resi conto di non avere abbastanza risorse a disposizione rispetto ad altre squadre, soprattutto dal punto di vista ingegneristico, per poter portare avanti gli sviluppi della vettura attuale e assicurarci di poter lavorare anche sulla vettura del prossimo anno”.
“Per questo motivo abbiamo lavorato molto duramente anche insieme al dipartimento finanziario per via del budget cap. Questo ci ha permesso di iniziare, più o meno due mesi fa, una campagna significativa di assunzione di altri ingegneri per avere più personale a disposizione, in modo da essere in grado in futuro di lavorare su più progetti in parallelo”.
Lando Norris, McLaren MCL36
Photo by: Erik Junius
Seidl ha anche spiegato che i gravi problemi ai freni che hanno ostacolato la McLaren nei test pre-stagionali e nella gara inaugurale in Bahrain hanno avuto conseguenze a lungo termine per la squadra e che potrebbero farsi sentire anche l’anno prossimo.
“Penso che abbia avuto conseguenze per noi come squadra per diversi motivi”, ha detto. “Prima di tutto, ovviamente, con i test così limitati al giorno d’oggi e l’ingresso in un’era completamente nuova della Formula 1, perdere metà dei test rispetto a tutti i nostri rivali ci ha sicuramente messo in difficoltà in termini di preparazione per la stagione”.
“Inoltre abbiamo dovuto impiegare molte risorse per risolvere i problemi ai freni in un momento in cui avremmo voluto utilizzarle semplicemente per sviluppare le prestazioni della vettura”.
“È stato qualcosa che credo ci abbia messo ulteriormente in difficoltà e, in una certa misura, probabilmente ha avuto anche un impatto sullo sviluppo della vettura del prossimo anno perché non abbiamo potuto avviare il progetto con l’anticipo che avremmo voluto”.
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