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F1, GP Brasile 2022, Analisi gara: La Mercedes è tornata, nervi tesi in Ferrari e Red Bull

f1, gp brasile 2022, analisi gara: la mercedes è tornata, nervi tesi in ferrari e red bull

F1, GP Brasile 2022, Analisi gara: La Mercedes è tornata, nervi tesi in Ferrari e Red Bull

Il Gran Premio del Brasile è stata una delle gare più belle dell’anno, dove è arrivata la conferma che la Mercedes is back. A farle conquistare la prima vittoria stagionale è stato George Russell, che perfetto per tutta la corsa, e non facendosi mettere pressione da Lewis Hamilton, è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio. Proprio Hamilton, nonostante abbia visto Russell regalare il primo successo stagionale al Team di Brackley, è stato autore di una grande prestazione, rimontando fino al secondo posto dopo l’incidente con Max Verstappen. Protagonista anche Carlos Sainz che recuperando cinque posizioni rispetto alla partenza, è salito nuovamente sul podio completando uno dei suoi migliori week end del 2022. Ritorno al passato invece per Charles Leclerc e Verstappen, che presi dal nervosismo hanno rovinato le loro gare. Il monegasco già furioso per l’incidente con Lando Norris, si è visto rifiutare la richiesta di dare l’ordine di scuderia a Sainz di cedergli il terzo posto, invece Verstappen non ha voluto restituire la posizione.

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Come possiamo vedere dai dati sul passo gara, sono state ribadite le gerarchie della Sprint race, con il ribaltamento dei valori di forza rispetto a quanto visto in stagione. La Mercedes è stata nuovamente la macchina più veloce, e la superiorità anche nella gestione gomme dimostra che la crescita da dopo la pausa estiva, non può essere spiegata solo dalla TD39, ma dall’aver capito finalmente la W13. Russell sia per una grande partenza, che per l’incidente fra Hamilton e Verstappen, ha avuto vita facile per 2/3 di corsa. Infatti il compagno di squadra proprio per il nuovo scontro con il rivale Verstappen, ha perso la vittoria, visto che ha girato con lo stesso passo nonostante abbia dovuto compiere tanti sorpassi. L’ultimo capolavoro di Russell è stato quando dopo l’ingresso in pista della safety car, non ha sentito la pressione di Hamilton non concedendogli chance di attaccarlo.

Come Sabato, la Ferrari è stata l’unica a tenere il ritmo delle Frecce d’Argento, con una F1-75 che ha dimostrato che il Messico è stata solo una parentesi come Spa, avendo un buon ritmo e senza problemi di usura gomme delle scorse gare, con Sainz che è stato penalizzato dalla visiera finita nella sua pinza dei freni, che ha fatto svanire la possibilità di provare un undercut a Russell al pit stop. Per Leclerc stesso copione di Hamilton, non ha potuto lottare per il primo posto a causa dell’incidente con Norris, ma poi ha tenuto lo stesso ritmo di Sainz.

Su Leclerc bisogna aprire un capitolo a parte, per la richiesta fatta al suo ingegnere, di chiedere a Sainz di cedergli la posizione. Richiesta che denota come se tra il monegasco e la squadra si sia rotto qualcosa, e le qualifiche sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il comportamento e le dichiarazioni di Leclerc più che per il secondo posto della classifica piloti, sembrano un avviso alla Ferrari, rinnoverà il contratto, ricordiamo in scadenza nel 2024, solo se quest’inverno ci saranno profondi cambiamenti, e questo spiegherebbe i rumors su Mattia Binotto a rischio, e se avrà una macchina da titolo.

Clima teso anche in Red Bull che si è confermata terza forza ad Interlagos, a causa di una RB18 che come successo ad inizio mondiale non ha trovato il bilanciamento della macchina, e anche senza l’incidente di Verstappen non avrebbe lottato per la vittoria. La sorpresa maggiore è stata quanto successo fra il campione del mondo e Perez, i quali avevano già dato segnali che il loro rapporto si fosse incrinato, ma non rotto completamente come si è capito ieri. Verstappen non solo non ha rispettato l’ordine di non superare Perez, ma anche quello di restituirgli la posizione, venendo rimproverato in una delle rare volte dalla Red Bull. Tensione nei box Ferrari e Red Bull, che renderanno l’ultima gara di Abu Dhabi ancora più avvincente, e dove non mancheranno le emozioni, visto che sarà l’ultima gara in Formula 1 di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo.

In collaborazione con Automoto.it

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