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F1 | Budget cap: Red Bull, multa e punizione esemplare in galleria

La vicenda Red Bull-Budget Cap si avvia all’epilogo. Nella tradizionale conferenza stampa dei team principal, in programma oggi ad Austin alle 11:30 (18:30 italiane), Christian Horner risponderà alle tante domande in sospeso ormai da diverse settimane.

Dopo la decisione della FIA di concedere alla Red Bull la possibilità di un accordo transattivo, la palla è in mano alla squadra, che dovrà decidere se accettare o meno la proposta della Federazione Internazionale.

f1 | budget cap: red bull, multa e punizione esemplare in galleria

Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

La risposta positiva è data ormai per scontata, e probabilmente oggi avremo anche la certezza definitiva se Horner deciderà di fare un po’ di chiarezza in una vicenda che finora si è trascinata su rumors e qualche verità sussurrata.

La domanda che resta ancora in sospeso è quella relativa alle sanzioni previste dalla FIA in caso di accordo. Anche in questo caso le indiscrezioni tentano di anticipare quelle che saranno le notizie ufficiali.

Da quanto appreso nel paddock di Austin le sanzioni decise dalla Federazione Internazionale sono state giudicate eccessive dalla Red Bull. Horner ha avuto un incontro nel tardo pomeriggio di ieri con Ben Sulayem, l’ultimo meeting prima della conferenza stampa in programma oggi. Il tutto non è stato ben visto nel paddock, che ha interpretato l’incontro come un ultimo tentativo da parte di Horner di mercanteggiare una penalità meno pesante rispetto a quanto proposto dalla FIA.

Secondo informazioni raccolte nella serata di ieri nel paddock di Austin, la Federazione Internazionale avrebbe previsto due sanzioni, una tecnica e una finanziaria. Le prima riguarda le ore di galleria del vento, che per regolamento sono al massimo 40 a settimana per un totale di 2000 nell’arco di un anno solare, considerando le due settimane di stop imposte dal regolamento nel mese di agosto.

Nel caso Red Bull si parla di una riduzione di 500 ore su scala annuale, ma non è ancora chiaro se il provvedimento sarebbe per la sola stagione 2023 o anche per il 2024.

La penalità finanziaria fa riferimento ad una multa, ma su questo fronte le versioni sono due, ovvero una riduzione delle possibilità di spesa in vista della stagione 2023 o una sanzione da pagare alla FIA.

Nel primo caso comporterebbe un impatto non indifferente sulla stagione 2023, considerando che l’ammontare della cifra non sarà inferiore ai cinque milioni di euro. Nel secondo caso sarebbe di fatto una carezza per la Red Bull, ed è lo scenario più temuto nel paddock, che auspica una punizione esemplare anche come messaggio da inviare in vista delle stagioni future.

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