Red Bull Racing è stata multata sia dal punto di vista economico che da quello sportivo per aver contravvenuto al Budget Cap della Formula 1 2021, ma anche Aston Martin Racing non è stata esente da sanzioni.
La FIA aveva già fatto sapere poche settimane fa che il team di Silverstone aveva contravvenuto al regolamento commettendo violazioni procedurali legate al Budget Cap della passata stagione.
E’ da sottolineare come, a differenza della Red Bull, Aston Martin sia stata correttamente al di sotto del tetto di spesa 2021 – il team di Milton Keynes ha ricevuto 7 milioni di dollari di multa e una riduzione del 10% sui test aerodinamici della prossima stagione – la FIA ha ritenuto però che il team riconoscibile dal celebre colore verde sulle carene ha comunque commesso violazioni procedurali.
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Questo ha significato l’avviamento di colloqui con la Federazione Internazionale per trovare un accordo legato alla violazione, che poi è stato accettato.
Nel comunicato diffuso dalla FIA proprio questo pomeriggio, è spiegato che Aston Martin ha “escluso e/o aggiustato in modo impreciso i costi nel calcolo dei costi rilevanti”, tra cui i costi dedicati alla nuova sede, alla galleria del vento e al nuovo simulatore per la F1.
La FIA, nel suo comunicato, ha specificato che non c’è alcuna prova che Aston Martin abbia cercato di agire in malafede, disonestà o in modo fraudolento durante l’intero processo. Anche per questo motivo la federazione ha riconosciuto le attenuanti alla squadra diretta da Mike Krack comminandole solo una sanzione pecuniaria.
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