F.1, GP Messico – Ferrari e Mercedes protagoniste del venerdì
Poca aderenza. Pista green – molto sporca e con bassa aderenza all’inizio di questo weekend, ma la situazione è migliorata nel corso della seconda sessione. Come anticipato, le PL2 di oggi sono state estese a 90 minuti e i team si sono messi a disposizione della Pirelli per un test di gomme in ottica 2023, così come accaduto già ad Austin. Ferrari e Red Bull Racing hanno fatto un lavoro simile nella valutazione delle gomme, con Verstappen che si è concentrato maggiormente nei run con gomme dure in ottica gara, mentre Perez ha lavorato più sulle gomme morbide. Vicina anche la Mercedes, con Hamilton staccato di poco più di un decimo dal leader Sainz e a soli 22 millesimi dalla Red Bull di Verstappen.
I giovani in pista. Nella prima sessione hanno girato anche i rookie: sulla Alpine ha fatto il proprio debutto il giovane australiano Jack Doohan che ha presto il posto di Ocon. Per il figlio d’arte solo pochi giri che lo hanno portato a chiudere in penultima posizione in classifica, a 3,7 secondi dalla prestazione di Alonso. Sulla Mercedes di George Russell si è invece calato Nyck De Vries che però non è andato oltre il diciottesimo tempo. Infine, alla Scuderia AlphaTauri al posto di Tsunoda c’era Liam Lawson che non ha potuto concludere la sessione per un problema ai freni. In Haas, al posto di Magnussen, ha fatto qualche giro Fittipaldi prima di fermarsi per un problema tecnico non ben identificato.
I risultati delle Prove Libere a Città del Messico >