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Eni con BMW, accordo per nuovi punti di ricarica e tariffe dedicate per i modelli elettrificati MINI e della casa di Monaco

Mentre a Bruxelles prendono tempo per confermare o meno la scadenza del 2035 per il divieto di vendita di auto a combustione interna e l’obbligo di commercializzare esclusivamente auto elettriche, gli operatori dell’energia e dell’automotive procedono sulla strada dell’innovazione, consapevoli che il mercato dell’elettrico, seppure ancora lontano da volumi significativi, va comunque messo in condizione di “giocarsi le sue carte” in un contesto accettabile.

eni con bmw, accordo per nuovi punti di ricarica e tariffe dedicate per i modelli elettrificati mini e della casa di monaco

Ciò avverrà mettendo coloro che hanno scelto sin da ora l’auto elettrica (o meditano di farlo) in condizione di utilizzarla senza l’incubo di rimanere a corto di energia e a condizioni prestabilite. Le priorità, dunque, sono il potenziamento e l’equa fruibilità della rete di impianti per la ricarica, che in Italia, com’è noto, sono ancora lontani dalla sufficienza e non soddisfano quel 3,7% di automobilisti che hanno già bandito l’uso di auto a benzina e diesel (dato 2022).

E’ sulla base di questa consapevolezza che alcune case automobilistiche si danno da fare per supplire alle mancanze di una politica energetica latitante con iniziative autonome, portate avanti in collaborazione con operatori del settore. L’esempio più recente arriva da BMW Italia, che ha raggiunto un accordo con Plenitude, società dell’ENI presente sul mercato con un modello di business unico, che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di energia, i servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica.

L’intesa raggiunta con questo autentico colosso dell’energia mira a mettere gli automobilisti che utilizzano vetture elettriche BMW e MINI (in futuro anche Rolls Royce) in condizione di utilizzare tramite l’App Be Charge una tariffa a consumo dedicata su tutta la rete nazionale di ricarica Plenitude+Be Charge e un’ulteriore promozione sui punti di erogazione co-brandizzati.

L’accordo prevede che le due società collaborino anche all’individuazione di aree in cui installare nuovi hub di ricarica Plenitude+Be Charge, con l’obiettivo di offrire agli automobilisti che guidano auto a emissioni zero una rete sempre più capillare, capace di dare una risposta efficace all’esigenza di ricarica conveniente e agevole, fattori chiave per la scelta della mobilità a emissioni zero.

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“Lo sviluppo della mobilità elettrica è un tassello importante della nostra strategia a sostegno della transizione energetica – ha affermato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude. – Siamo quindi lieti di mettere a disposizione di BMW e MINI la nostra rete di infrastrutture di ricarica elettrica, tecnologicamente avanzata e in continua espansione, che ad oggi conta già oltre 14.000 punti di ricarica e che sarà ampliata sia in Italia che in Europa sino a circa 30.000 punti entro il 2025“.

Massimiliano Di Silvestre, amministratore delegato di BMW Italia, da parte sua tiene a sottolineare che “questo progetto testimonia la volontà di promuovere la cultura della mobilità elettrica non solo con un’offerta di prodotti straordinaria (15 modelli già in produzione dalla fine del 2022) ma anche attraverso il contributo al tema delle infrastrutture di ricarica e servizi connessi, tema che resta nodale soprattutto nel nostro Paese. È un segno di attenzione e supporto ai nostri clienti che stanno facendo una chiara scelta di mobilità a emissioni zero”.

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