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Effetto Raptor, il pick-up Ranger che supera tutti i limiti

effetto raptor, il pick-up ranger che supera tutti i limiti

Effetto Raptor, il pick-up Ranger che supera tutti i limiti

MANRESA (Spagna) – Il rapace della baja California è sinonimo di muscolarità e potenza al servizio di ogni superfice e con l’avvento della quinta generazione, il Ford Ranger Raptor promette di affrontare con ancor più efficacia le terre selvagge, le dune di sabbia e le forcelle ad alta quota.

Come accade con l’F-150, la parola Raptor indica l’allestimento più performante del pick-up americano che risulta specie dominante, anche nel suolo europeo dove il modello Ranger ha chiuso il 2021 con una quota mercato pari al 38 per cento. Il primo test-drive del nuovo Ranger Raptor spinto dal 3.0 V6 turbo benzina, si è svolto non a caso nel Vecchio Continente e per mettere alla prova la straordinaria tenuta del modello in condizioni di guida estreme, il percorso scelto da Ford è stato quasi esclusivamente un’avventura off-road.

Nelle alture catalane tappezzate di boschi tinteggiati dall’autunno, la versione Raptor messa a punto da Ford Australia, ha sfoggiato incredibili doti fuoristradistiche scalando con agio pietraie con pendenza da pista nera e superato indenne sentieri di massi aguzzi, che avrebbero spezzato in due il telaio di qualunque vettura normale.

Altrettanto impressionante dal posto guida, è il comportamento dinamico del Ranger Raptor sui veloci sterrati che evocano la Baja 1000; sfida di mille miglia nel deserto, considerata la Parigi-Dakar dei pick-up. Nel contesto di gara, la difficoltà primaria risiede nel mantenere il più alto ritmo possibile su manti dissestati ed a bassa aderenza, mantenendo il controllo del mezzo. Grazie alla componentistica ed al telaio dedicato, il Raptor “galleggia” nella polvere senza perdere in grip e direzionalità mentre l’altezza da terra di 27 cm abbondanti – e l’angolo d’attacco anteriore da 32 gradi – ne ampliano il raggio d’azione negli off-road più spigolosi.

Che la versione “performance truck” del Ranger – veicolo commerciale globale venduto in 180 paesi e prodotto in 5 continenti – sia progettata per resistere ai trattamenti più estremi offrendo in cambio resistenza e confort, lo si evince in primis dalla baldanzosa presenza scenica annunciata da una poderosa griglia, incastonata nei nuovi fari a matrice di led. Nell’abitacolo a quattro porte e doppia cabina, dotazioni e tecnologie sono quanto di meglio esista negli scaffali Ford mentre la carrozzeria caratterizzata dalla lunga cassa posteriore (richiudibile elettronicamente) cela protezioni sottoscocca, chassis rinforzato, sospensioni specifiche.

Encomiabili sono anche le capacità di traino e di carico; il vano posteriore completo di prese elettriche e agganci, può essere utilizzato come bagagliaio, giaciglio, piano di lavoro ed a livello meccanico, la trazione all-terrain è garantita dal nuovo sistema a quattro ruote motrici, marce ridotte, differenziali autobloccanti, cruise control per salite e discese off-road. Il Ranger Raptor sfoggia inoltre 7 modalità di guida per ogni tipologia di terreno, quattro livelli acustici per lo scarico (da quiet a Baja) ed altrettante regolazioni per le sospensioni. L’insieme di elementi in gioco, rendono accessibile ogni itinerario fuoristrada e siccome il Raptor è anche sinonimo di personalizzazioni, è possibile abbinare vericelli, utensili e strumenti da lavoro ad una serie di levette già cablate e già disposte all’interno dell’abitacolo.

Per il Ranger ed in generale con tutti i suoi pick-up, Ford prevede ulteriori support esterni quali tende rialzate e soluzioni living, adatte ai viaggi nella natura. Il mezzo è inoltre molto sfruttabile nelle strade ordinarie (sia per scopi di lavoro che di svago) ed i sei nuovi allestimenti in arrivo con la quinta generazione, rispecchiano la poliedricità d’utilizzo del Ranger. Delle sei nuove versioni, il nuovo Raptor V6 prezzato a 65.200 euro iva esclusa, rappresenta il top di gamma ed una volta a bordo, le sensazioni dominanti sono ben percepibili dal posto guida dove i 292 cavalli e 491nm di coppia gestiti dal cambio a 10 marce, tornano utili nelle mulattiere e nei guadi, negli sprint e nei salti (incredibile la sensazione di smorzamento in atterraggio) passando per controsterzi ad alta velocità.

A prescindere dalla manovra richiesta, le sospensioni analizzano il suolo 500 volte al secondo, l’intelligenza elettronica si occupa di ottimizzare l’operato della macchina su molteplici parametri e nei passaggi più complicati, le funzioni predittive proiettano le immagini oltre il cofano della vettura per indicare al conducente dove andranno a posizionarsi le ruote. Le palette del cambio sono in magnesio; tutti gli Adas sono di serie ed il transfer case per la gestione della coppia on demand, si avvale di un sistema elettromagnetico. Nel corso del 2023 il Ranger Raptor sarà offerto anche con propulsore 2 litri mentre la versione V6 del pick-up Ford, è già alle prese con la nuova sfida Baja 1000 spinto da carburante bio-fuel.

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