Ecobonus auto: come funziona e per quali veicoli si può richiedere
Come funziona
I concessionari dovranno collegarsi con il portale web ecobonusmise.gov.it e inoltrare la domanda: come ricorda il comunicato stampa del ministero, le risorse disponibili sono previste sia dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 6 aprile 2022 che dalla Legge di Bilancio 2021 e implementate grazie alla normativa per il 2023 con la circolare dello scorso 30 dicembre.
Quali sono i veicoli coinvolti
I 630 milioni di euro saranno distribuiti secondo criteri ben precisi e in base alla tipologia di veicolo coinvolto: 190 milioni saranno destinati alle auto con capienza fino a 8 persone che abbiano emissioni comprese tra 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro; 235 milioni andranno invece ai veicoli ibridi plug-in di categoria M1 (adibiti cioé al trasporto fino a otto persone) le cui emissioni siano comprese “nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro”. 150 milioni saranno destinati, invece, ai mezzi con basse emissioni (categoria M1 con 61-135 grammi di CO2 ogni chilometro). La misura interesserà anche le persone giuridiche: il 5% degli importi per auto ecologiche saranno destinati alle attività di car sharing o per scopo di noleggio.
“Impulso alla domanda”
Come abbiamo visto su ilGiornale.it, la maggior parte degli italiani si dice favorevole al passaggio a moto e auto elettriche e questo bonus non potrà far altro che fungere da incentivo per “dare impulso alla domanda di vetture green fin dai primi mesi dell’anno”, ha dichiarato pochi giorni fa all’Ansa il presidente dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) Paolo Scudieri, commentando il non esaltante mercato dell’auto del 2022. Più scettico sulla misura rimane Giovanni Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, secondo il quale l’ecobonus potrebbe produrre risultati non all’altezza come è avvenuto lo scorso anno perché il finanziamento si era esaurito in breve tempo. “È quindi auspicabile – osservava Quagliano – che il provvedimento venga modificato per rendere gli incentivi per le auto elettriche economicamente accessibili anche ad automobilisti con una capacità di spesa limitata e per dare un effettivo e significativo contributo all’eliminazione delle auto più vecchie e più inquinanti”.