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Ecco perché le auto elettriche cinesi preoccupano Ford

L'ad di Ford Jim Farley ritiene che i marchi cinesi "saranno la centrale elettrica" del mondo

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Le case automobilistiche cinesi sono i maggiori rivali di Ford nel mercato dei veicoli elettrici. L’amministratore delegato dell’Ovale Blu, Jim Farley, ne è convinto e nel suo intervento al Morgan Stanley Sustainable Finance Summit, come scrive Automotive News, ha dichiarato di non temere la concorrenza di colossi come GM o Toyota tanto quanto quella asiatica. “I cinesi saranno la centrale elettrica” del mondo, ha detto.

Cosa serve adesso all’Ovale Blu

Farley ha citato BYD, Geely, Great Wall, Changan e SAIC come i “vincitori” tra le case automobilistiche cinesi, affermando che per batterli Ford ha bisogno di un marchio distintivo o di costi inferiori.

“Ma come si fa a batterli sui costi se la loro scala è cinque volte la vostra?”, ha detto. “Gli europei hanno lasciato entrare le case automobilistiche cinesi, che ora vendono in grandi quantità in Europa” (ecco quanti marchi cinesi sono nati e morti negli ultimi 10 anni).

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La Ford Mustang Mach-E GT

Il capo dell’azienda dell’Ovale Blu ritiene che la casa automobilistica del Michigan abbia già un marchio distintivo, per cui la riduzione dei costi è l’unica strada percorribile. Per far sì che ciò avvenga, Ford vuole costruire un impianto di batterie EV da 3,5 miliardi di dollari in Michigan utilizzando la tecnologia CATL, ma questo accordo ha suscitato le proteste di alcuni politici, come il leader della maggioranza repubblicana della Camera, Steve Scalise, e il senatore della Florida, Marco Rubio, che hanno citato i possibili legami con il Partito Comunista Cinese.

“Abbiamo una decisione da prendere qui negli Stati Uniti – ha commentato Jim Farley -. Se una batteria che localizza la propria tecnologia negli Stati Uniti viene coinvolta nella politica, il cliente sarà davvero fregato”.

I numeri di Ford

Nel primo trimestre di quest’anno, la divisione Model e EV di Ford ha registrato una perdita di 722 milioni di dollari e l’azienda prevede che i numeri andranno ancora più in rosso, con perdite fino a 3 miliardi di dollari fino alla fine dell’anno.

Tuttavia, la casa automobilistica dell’Ovale Blu ha registrato un utile netto di 1,8 miliardi di dollari nel complesso, con la divisione Ford Blue a benzina che ha ottenuto un profitto di 2,6 miliardi di dollari, mentre l’unità di veicoli commerciali Ford Pro ha guadagnato 1,36 miliardi di dollari nel primo trimestre 2023.

Fonte: Automotive News

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