- La Casa scandinava acquista due macchine per il megacasting dalla Buhler: così si costruiranno le nuove auto elettriche dal 2025
- Per le elettriche del futuro
- Saranno pronte nel 2025
Le nuova Giga Press svizzere di Volvo
La Casa scandinava acquista due macchine per il megacasting dalla Buhler: così si costruiranno le nuove auto elettriche dal 2025
La Casa scandinava, infatti, ha stretto un accordo per la fornitura di due Giga Press – si chiamano Carat – con la società svizzera Buhler. La Buhler, che ha sede a Uzwil, paesello a metà strada tra Zurigo e il lago di Costanza, opera nel campo della pressofusione da 90 anni e già collabora con diversi costruttori di automobili.
Per le elettriche del futuro
Grazie a una serie di ingenti investimenti provenienti dalla Germania, e più precisamente dalla fonderia Handtmann, è riuscita a sviluppare presse di enormi dimensioni. Ed è proprio verso queste che Volvo ha mostrato interesse, acquistandone due.
Saranno pronte nel 2025
Il cambio di passo è epocale. Lo scorso anno, Mikael Fermer, ingegnere delle nuove piattaforme Volvo, dichiarò ad Automotive News Europe: “È il più grande cambiamento tecnologico da quando siamo passati dal legno all’acciaio”. Volvo ha calcolato che con il megacasting risparmierà il 75% del tempo per assemblare le scocche. Questo perché, come accade in Tesla, si potrà arrivare a sostituire dai 70 ai 100 pezzi con un pezzo solo.