Motori

Ecco come costruire un casco da moto secondo Airoh

Vi ricordate la docu-serie “Come è fatto”? Se per caso ve la siete persi, “Come è fatto” o, in inglese, “How it’s made“, è un documentario a di 416 puntate nella versione originale, 208 in Italia, nella quale veniva spiegata la produzione di tre o quattro oggetti o materiali come mini moto, auto di lusso, stivali da sci, elicotteri… insomma, qualsiasi cosa, praticamente ogni episodio era una piccola capsula di conoscenza. Ecco, pensandoci su, non abbiamo mai visto un episodio che spiegasse come viene realizzato in dettaglio un casco da moto, tantomeno uno da offroad. E quindi perché non farlo noi? Insomma, abbiamo fatto i bagagli e ci siamo diretti verso Almenno San Bartolomeo, dove vengono prodotti i caschi Airoh, con lo scopo di scoprire per filo e per segno come si fa a realizzare dei caschi come i due nuovi arrivati di Airoh: Aviator Ace 2 Engine e Twist 3.

Due parole sui caschi

Prima di lanciarci nella catena di montaggio, però, facciamo un ripassino sui due nuovi caschi.

Airoh Aviator Ace 2 Engine

Il casco Aviator Ace 2 Engine è l’ultima evoluzione della linea Aviator. La principale differenza con il vecchio modello? L’utilizzo di dispositivi bluetooth e la ventilazione. Per il resto si vede tutta la qualità Airoh: doppia calotta in Composite Carbon, sistemi di sicurezza ASN (AIROH Sliding Net) e AEFR (AIROH Emergency Fast Release), e al sistema di ritenzione DD Ring a doppio anello. Le tre colorazioni della linea Engine sono disponibili nelle taglie dalla XS alla XL a 469,99 euro.

Airoh Twist 3

Passando al Twist 3, invece, valgono ancora tutti i vari sistemi e le varie omologazioni per la sicurezza ma la calotta è in HRT. Novità per il Twist 3 è il frontino, rivisitato in modo da rendere le viti esterne più integrate nel casco. Rimane, ovviamente, la grande novità: l’utilizzo di dispositivi bluetooth. Mentre eravamo da Airoh abbiamo provato in prima persona questa novità ma approfondiremo l’argomento in futuro. Prezzo? 209.99 euro per la versione Color, 249.99 per tutte le altre.

Come è fatto un casco Airoh?

ecco come costruire un casco da moto secondo airoh

Casco Airoh Twist 3

Ok, prendiamo noi il ruolo della voce fuori campo di “Come è fatto” per spiegarvi che portano alla nascita di un casco Airoh. Nel nostro caso, abbiamo assistito a tutti i passaggi che portano alla creazione di un Aviator 3, per poi approfondire aspetti più generali come la creazione del design in 2D o cosa succede nella galleria del vento.

Il primo step riguarda la calotta esterna in fibra che arriva già pronta nella catena di montaggio. Dopo aver controllato a fondo per scovare qualsiasi possibile difetto e aver controllato bene il peso, fattore molto importante per Airoh, si passa allo step successivo: aggiungere i dettagli.

Vengono applicati gli occhielli per la ventilazione che ospiteranno poi i passaggi dell’aria, con una fresa si lavorano le eventuali sbavature presenti e si fanno eventuali ritocchi. Infine, si posiziona la retina di protezione per la ventilazione laterale e si applicano gli occhielli per il frontino.

Per il terzo step si passa al cinturino: dopo aver controllato la resistenza del cinturino, questo viene applicato al casco nei bottoni laterali. Dopo è il momento di aggiungere le guarnizioni che sono quattro: due davanti e due sotto. Qui si apre la possibilità di migliorare il design dei caschi con imbottiture che seguono il disegno e i colori del casco. Poi si mette il bumper finale, quel gommino che torna sempre comodo e ci salva quando il casco finisce per terra. Lo step successivo è mettere le cover per le prese d’aria che poi vengono saldate con gli ultrasuoni e applicare la ventilazione sul muso, per poi applicare le cover mancanti.

Una volta fatto tutto questo, il passaggio successivo è molto importante: si passa alla calotta. Viene inserita il sistema brevettato di Airoh AMS2 PLUS che consiste in due calotte di peso e materiale differenti unite tra di loro tramite un anello in silicone e altri anelli di giunzione in modo che le due calotte siano libere di scorrere tra di loro aumentando sicurezza e comfort: il guscio esterno è più rigido mentre quello interno è in memory foam e quindi si adatta alla forma della testa del pilota. La calotta interna viene quindi inserita in quella esterna dopo uno strato di silicone che sigilla le due calotte. Poi arriva il momento di attaccare le imbottiture, l’interno della mentoniera e gli ultimi spoiler, le ultime cover e, infine, il frontino. Si pulisce e si lucida il casco un’ultima volta, si controlla di nuovo per eventuali problemi e come passo finale si passa all’inscatolamento.

Ma questo non sarebbe un “Come è fatto” completo se non vi parlassimo anche di come nasce l’idea del casco… Beh, parte tutto dal 2D e l’idea iniziale si sviluppa fino ad arrivare al reparto di modellazione e poi si fa un Mock-Up, una specie di modello 3D del casco in questione.

Dobbiamo essere sinceri, da motociclista un casco è una cosa che vedi quasi tutti i giorni e che finisci per dare per scontato ma vedere tutto il lavoro che c’è dietro e tutte le persone che ci lavorano fa capire che, in effetti, tutto così scontato non è. Poi ci hanno anche fatto entrare nella galleria del vento… ma se volete scoprire come è andata vi conviene guardare il video!

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L’articolo Ecco come costruire un casco da moto secondo Airoh proviene da Get Dirt.

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