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È nata l'Alleanza Ue delle Regioni per la transizione dell'auto

Firmato a Lipsia il decalogo delle 28 Regioni europee più attive nell'industria automotive. Sette le italiane. Ecco tutti i dettagli

è nata l'alleanza ue delle regioni per la transizione dell'auto

L’Alleanza tra le Regioni “automobilistiche” europee è ufficiale. Come anticipato dal presidente del Molise, Donato Toma, in occasione di uno dei panel organizzati da InsideEVs a Key Energy, oggi c’è stata infatti la firma che ha sancito la nascita del coordinamento che riunisce i territori Ue dove l’industria automotive è più presente.

Frutto dell’alleanza è subito la Dichiarazione di Lipsia, decalogo-programma sottoscritto dalle 28 Regioni coinvolte e pensato per agevolare il raggiungimento del Green Deal Europeo e favorire la coesione economica e sociale in tutti i territori Ue interessati dalla transizione.

Sette italiane

A far parte dell’alleanza una serie di Regioni sparse fra Austria, Francia, Olanda e Spagna, mentre quelle italiane sono Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto oltre ad Abruzzo e, appunto, Molise.

L’alleanza ha come obiettivo quello di perseguire dieci diverse priorità tematiche che sintetizziamo qui sotto:

  1. creare un meccanismo europeo a sostegno di una transizione giusta, equa e riuscita per le Regioni;
  2. valutare dettagliatamente l’impatto territoriale della trasformazione del settore sul territorio, anche attraverso una mappatura capillare di crescita a occupazione regionale;
  3. affrontare sfide e opportunità comuni con regioni e pmi;
  4. sostenere riqualificazione e aggiornamento delle competenze della forza lavoro a livello regionale per evitare perdite occupazionali;
  5. sviluppare un quadro solido di ricerca per trasformazione industriale e innovazione;
  6. prevedere flessibilità sugli aiuti di Stato per consentire alle Regioni automobilistiche di guidare e gestire la transizione;
  7. sostenere le Regioni per creare una rete di ricarica accessibile al pubblico che favorisca la diffusione dei veicoli elettrici;
  8. concentrare i fondi di investimento su varie tecnologie, come elettrificazione, idrogeno e carburanti sintetici;
  9. applicare governance multilivello e approccio partenariato per pianificazione strategica, bilancio e parti interessate a tutti i livelli;
  10. sostenere l’Alleanza come principale piattaforma aperta di coordinamento delle Regioni auto e dell’indotto.

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Tutto pronto per la Gigafactory

Tra i promotori del progetto il già citato presidente Toma, particolarmente attivo anche per la creazione dell’attesissima Gigafactory Stellantis (o per meglio dire, Acc) di Termoli.

“In questo momento – ha dichiarato Toma – Acc, che è una joint-venture di Stellantis, è partita con la realizzazione di una delle tre Gigafactory europee. Lo farà a Termoli, che è una nostra bellissima cittadina, con un investimento di 2,3 miliardi di euro di cui 300 milioni finanziati dallo Stato italiano. Come Regione stiamo lavorando a questo fondamentale contratto di sviluppo. Il tutto facendo attenzione a salvaguardare i livelli occupazionali”.

“Ci aspettiamo molto da questa sinergia – ha aggiunto – ci aspettiamo soprattutto maggiore occupazione, e lavoreremo in questo senso, quantomeno per mantenere i livelli produttivi, perché sappiamo che il rischio di esuberi c’è e con esso la preoccupazione da parte di lavoratori e sindacati. Dobbiamo lavorare in modo concreto per tranquillizzare tutti. Ci aspettiamo poi il rispetto per l’ambiente, quindi una transizione verde per un mondo più pulito in cui vivere e ci aspettiamo, proprio attraverso l’Alleanza delle regioni automotive, un maggiore ascolto dei territori”.

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