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E-fuel: chi produce i carburanti sintetici, dove, quanto e da quando

Tra gli impianti che nel mondo producono e-fuel dal vento e dal sole c'è anche la benzina sintetica a 2.841 euro al litro. Vediamo dove

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Guello degli e-fuel è uno dei temi più discussi e controversi del momento, in particolare da quando la Commissione europea ha annunciato che a partire dal 2035 non si venderanno solo auto elettriche e a idrogeno, ma anche quelle che funzionano solo con e-fuel.

Il salvataggio delle auto endotermiche alimentate con carburanti sintetici, ma non di quelle che usano biocarburanti, pone diversi dubbi e apre la strada a molte domande sul futuro delle vetture a benzina e diesel alimentate proprio con questi e-fuel.

Le domande più frequenti, a cui vogliamo dare semplici riposte, sono: Chi produce gli e-fuel? Dove vengono prodotti? Quali sono le quantità prodotte o previste? Quando partirà la produzione su scala industriale? Quanto costerà un litro di e-benzina?

Anidride carbonica e idrogeno verde per creare benzina

Prima di riportare la lista degli stabilimenti di tutto il mondo che sintetizzano e-fuel (detti anche efuel, electrofuel, synthetic fuel, synfuel, elettrocarburanti o carburanti sintetici), ricordiamo che questi vengono ottenuti combinando anidride carbonica (CO2) prelevata dall’aria o come sottoprodotto di impianti industriali e idrogeno verde ricavato tramite elettrolisi dall’acqua utilizzando elettricità da fonti rinnovabili.

Energia eolica per produrre idrogeno verde

L’obiettivo di questa nascente industria degli e-fuel è quello di alimentare con un liquido o un gas un motore a combustione, sia esso un motore a benzina o diesel di un’auto, un camion o una nave o la turbina di un aereo. Così facendo si può raggiungere (in teoria) la neutralità carbonica dei trasporti perché la CO2 emessa da questi mezzi di trasporto è pari a quella catturata nella fase di produzione del carburante sintetico.

L’unico e-fuel in vendita costa 2.841 euro al litro

Al momento però gli e-fuel hanno un problema che in prospettiva va risolto ben prima del 1° luglio 2035, data limite per la vendita di auto alimentate a benzina e altri carburanti di origine fossile come benzina e metano. Il problema è che ancora oggi, all’inizio del 2023, sono praticamente inesistenti gli impianti che producono e-fuel su scala industriale o per il grande pubblico, proprio come le pompe di carburanti sintetici.

Rifornimento di e-fuel su una Porsche del programma C3-Mobility

Le poche decine di stabilimenti dedicati agli e-fuel sparsi in giro per il mondo sono al momento impianti pilota o siti sperimentali che producono piccole quantità di carburanti sintetici destinate soprattutto a test e verifiche su aerei e navi. Il trasporto aereo e quello marittimo sono infatti i settori più indicati per l’utilizzo degli e-fuel proprio perché particolarmente difficili da elettrificare in tempi brevi.

La piccolissima quota di e-fuel destinata alle prove sulle auto (qui il progetto C3-Mobility) è al in pratica relegata alle flotte interne di queste aziende, al prossimo utilizzo nel motorsport e a pochi veicoli inseriti in programmi di ricerca. L’unica benzina sintetica al momento acquistabile da privati e in consegna a fine 2023 è la Zero Syn95 a 95 ottani della Zero Petroleum che costa 2.841 euro al litro nella speciale tanica Launch edition da collezione e 56,8 euro al litro nella meno preziosa tanica Premiere Edition in consegna dal 2025.

Zero Petroleum, l’e-fuel da 2.841 euro al litro

Una cosa da notare è che tra le aziende che collaborano allo sviluppo e alla produzione degli e-fuel in diverse parti del mondo (Italia esclusa) ci sono diversi colossi dell’energia, dal petrolio al gas naturale. Non mancano società di servizi ed energie rinnovabili, multinazionali dell’estrazione del petrolio, dell’energia elettrica, compagnie aeree, gruppi automobilistici, istituti di ricerca, università e ministeri interessati al tema della decarbonizzazione dei trasporti.

Solo per fare alcuni nomi, in parte membri della eFuel Alliance, troviamo coinvolti Aramco, Bosch, Engie, Enel Green Power, Eni, ExxonMobil, Gulf, Iveco, Mazda, Porsche, Repsol e Siemens Energy.

George Olah Renewable Methanol Plant

  • Sede: Svartsengi (Islanda)
  • Proprietà: Carbon Recycling International (CRI)
  • Produzione di: eMetanolo (Vulcanol)
  • In produzione da: 2012
  • Capacità produttiva: 4.000 tonnellate all’anno

Attivo dal 2012, il George Olah Renewable Methanol Plant di Svartsengi, in Islanda, sfrutta l’anidride carbonica che fuoriesce da un impianto geotermico che produce energia elettrica e la combina con l’idrogeno “green” ottenuto per elettrolisi per produrre eMetanolo (metanolo sintetico).

Carbon Recycling International

La produzione di questo metanolo sintetico che viene chiamato Vulcanol e riduce del 90% le emissioni di CO2, può arrivare alle 4.000 tonnellate annue. Il Vulcanol può essere raffinato per produrre e-fuel o miscelato alla benzina tradizionale per alimentare auto, come la piccola flotta dell’azienda che gestisce l’impianto, la Carbon Recycling International (CRI).

La stessa CRI ha poi in costruzione l’enorme impianto cinese di Shunli per la produzione di 110.000 tonnellate di eMetanolo a basso impatto di CO2 che sfrutta anidride carbonica e idrogeno emessi dalle fonderie dell’acciaio.

Altettanto importanti sono poi i progetti di CRI per uno stabilimento di eMetanolo affiancato al complesso petrolchimico di Lianyungang, in Cina (100.000 tonnelate annue) e quello a fianco delle acciaierie di Finnfjord, in Norvegia (100.000 tonnellate).

Haru Oni Demonstration Plant

  • Sede: Punta Arenas (Cile)
  • Proprietà: HIF Global
  • Produzione di: eMetanolo, eBenzina
  • In produzione da: 2023
  • Capacità produttiva: 350 tonnellate di eMetanolo, 130.000 litri di eBenzina all’anno
  • Altre società coinvolte: Porsche, Siemens Energy, ExxonMobil, Enel Green Power, Enap, Empresas Gasco, Johnson Matthey

L’impianto cileno di Haru Oni (di HIF Global) è uno dei più famosi centri dimostrativi per la produzione di metanolo sintetico e benzina sintetica, soprattutto grazie alla partecipazione di Porsche che ha investito 100 milioni di dollari nel progetto. Qui viene sfruttata la forza del vento per produrre energia pulita necessaria alla produzione di idrogeno verde.

Haru Oni (HIF Global)

I primi litri di benzina sintetica sono stati prodotti a dicembre 2022 e l’attività commerciale vera e propria dovrebbe iniziare in queste settimane. Potenzialemente la produzione di eMetanolo dovrebbe raggiungere il milione di tonnellate nel 2027, ma prima di quella data la benzina sintetica ricavata dall’eMetanolo cileno sarà utilizzata nei diversi Porsche Experience Center sparsi per il mondo e nelle gare del e Porsche Mobil 1 Super Cup.

Dal 2027 HIF Global ha in programma anche l’apertura di di altri due stabilimenti nelgi Stati Uniti e in Australia.

Infinium Electrofuels

  • Sede: Brazoria County, Texas (USA)
  • Proprietà: Infinium
  • Produzione di: eKerosene, eDiesel, eNafta
  • In produzione da: 2025
  • Capacità produttiva annua: 58 milioni di litri all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: Engie, Mitsubishi Heavy Industries, Denbury, Amazon, SK

Infinium Electrofuels

Synhelion Solar Fuels

  • Sede: Móstoles (Spagna)
  • Proprietà: Synhelion
  • Produzione di: eKerosene, eBenzina, eDiesel
  • In produzione da: 2025
  • Capacità produttiva annua: 500.000 litri all’anno

Praticamente unica nel panorama dei carburanti sintetici è l’elevetica Synhelion che a partire dal primo impianto sperimentale nei sobborghi di Madrid trasforma il calore del sole, raccolto da centinaia di specchi, in idrogeno che unito alla CO2 crea carburanti sintetici.

Synhelion (Spagna)

L’impianto su scala industriale di Synhelion a Jülich, in Germania, avvierà la produzione di e-fuel entro quest’anno e dal 2025 anche quello spagnolo inizierà nel 2025, con l’obiettivo dichiarato di produrre 875 milioni di litri di solar-fuel entro il 2030, a un prezzo inferiore a un euro al litro.

Bilbao Decarbonization Hub

  • Sede: Bilbao (Spagna)
  • Produzione di: eKerosene, eBenzina, eDiesel
  • In produzione da: 2024
  • Capacità produttiva: 3,6 milioni di litri all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: Aramco, Petronor, Repsol, Johnson Matthey, Johnson Matthey-BP

Bilbao Decarbonization Hub

Zero Petroleum

  • Sede: Bichester Heritage (Regno Unito)
  • Proprietà: Zero Petroleum
  • Produzione di: eKerosene, eBenzina, eDiesel
  • In produzione da: 2023
  • Capacità produttiva: 16.000 litri al giorno

Come già accennato sopra, Zero Petroleum è al momento l’unica azienda che sembra pronta a vendere anche ai privati i suoi e-fuel, sia per l’aviazione che per le auto e le moto. L’azienda fodata anche dall’ex tecnico di Formula 1 Paddy Lowe, permette già di prenotare costosissime taniche da 20 litri di benzina sintetica Zero 95 a un prezzo minimo di circa 56,8 euro/litro.

Zero Petroleum

L’obiettivo è però quello di realizzare un secondo stabilimento nel Regno Unito per produrre gli e-fuel su scala industriale e raggiungere i 3,4 euro/litro entro il 2027. Il mercato dei carburanti rinnovabili marchiati Zero è anche quello che nascerà per dare un futuro alle auto da corsa e ai veicoli storici.

ReuZe Project

  • Sede: Dunkerque (Francia)
  • Produzione di: eKerosene, eDiesel
  • In produzione da: 2026
  • Capacità produttiva: 145 milioni di litri all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: Engie, Infinium, ArcelorMittal

Nella città portuale francese di Dunkerque sta nascendo uno stabilimento che produce carburanti sintetici pensati per l’aviazione e il trasporto marittimo.

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La fonte di CO2 sono le acciaierie di ArcelorMittal e grazie anche al supporto di Engie, Infinium e del ministero dell’ambiente francese punta a una produzione elevata di e-fuel a partire dal 2027.

Dawn

  • Sede: Jülich (Germania)
  • Proprietà: Synhelion
  • Produzione di: eKerosene, eBenzina, eDiesel
  • In produzione da: 2023/2024
  • Capacità produttiva annua: 10.000 litri all’anno

Si chiama Dawn, si trova nella città tedesca di Jülich ed è destinato a diventare il primo impianto per la produzione di carburanti solari, cioè e-fuel ottenuti con l’energia solare.

Synhelion (Germania)

A guidare il progetto della centrale “Sun-to-Liquid” Dawn è sempre la svizzera Synhelion che fornirà l’eKerosene a zero impatto di carbonio alla compagnia aerea Swiss.

Ineratec Pioneer Plant

  • Sede: Karlsruhe (Germania)
  • Proprietà: Ineratec
  • Produzione di: eKerosene
  • In produzione da: 2024
  • Capacità produttiva: 4,6 milioni di litri all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: Engie, Safran, MPC, Extantia, Planet A, Karlsruhe Institute of Technology

Trasporto aereo e marittimo sono i target specifici della tedesca Ineratec che partendo dallo stabilimento pilota di Francoforte e con una serie di importanti partner intende diventare il più grande produttore mondiale di e-fuel.

Ineratec

In programma c’è poi la costruzione di altri iti industriali dello stesso tipo in tutto il mondo, anche grazie a moduli prefabbricati per il processo chimico necessario.

Ineratec

Atmosfair Fairfuel

  • Sede: Werlte (Germania)
  • Proprietà: Atmosfair
  • Produzione di: eKerosene
  • In produzione da: 2022
  • Capacità produttiva: 350 tonnellate all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: Siemens, Ineratec, EWE, EnergyLink

Atmosfair Fairfuel

Next GATE

  • Sede: Amburgo (Germania)
  • Proprietà: Mabanaft
  • Produzione di: eNafta, eDiesel, eCera
  • In produzione da: 2022
  • Capacità produttiva: 350 tonnellate all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: H&R Group, Mabanaft GmbH & Co. KG, P2X-Europe GmbH & Co. KG, INERATEC GmbH

Next GATE (Mabanaft)

CAC Synfuel Plant

  • Sede: Chemnitz (Germania)
  • Proprietà: Chemieanlagenbau Chemnitz GmbH (CAC)
  • Produzione di: eBenzina, eKerosene
  • In produzione da: 2030
  • Capacità produttiva: 1 milione di litri all’anno

La tedesca CAC è una delle poche aziende ad aver già fornito 45.000 litri di e-fuel alle Case auto per i test con lo scopo preciso di decarbonizzare i quasi 1,4 miliardi di auto che ricolano nel mondo.

CAC Synfuel

Per CAC è altrettanto importante il settore deli aerei e delle navi alimentate con carburanti ottenuti da idrogeno verde e anidride carbonica. Il tutto con una serie di tecnologie e brevetti che promettono di portare presto la produzione di elettrocarburanti a livello commerciale.

Una Toyota GR Supra GT4 alimentata con benzina sitetica di CAC è arrivata terza nella categoria Alternative Fuels della 24 Ore del Nurburgring 2022.

Nordic Electrofuel

  • Sede: Porsgrunn (Norvegia)
  • Proprietà: Nordic Electrofuel AS
  • Produzione di: eKerosene
  • In produzione da: 2025
  • Capacità produttiva: 10,5 milioni di litri all’anno

Nordic Electrofuel

FlagshipONE

  • Sede: Örnsköldsvik (Svezia)
  • Proprietà: Liquid Wind
  • Produzione di: eMetanolo
  • In produzione da: 2023
  • Capacità produttiva: 50.000 tonnellate all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: Siemens Energy, Worley, Carbon clean, Haldor Topsoe, Ørsted

La svedese Liquid Wind, come dice il nome, si occupa di produzione di carburanti sintetici partendo dall’energia del vento e da impianti di cogenerazione, ma oltre al sito di Örnsköldsvik punta a creare altri dieci impianti in Scandinavia e fino a 500 stabilimenti globali entro il 2050.

Liquid Wind

Il secondo e il terzo polo produttivo di Liquid Wind sono già previsti in Svezia dal 2026: a Sundsvall per 130.000 tonnellate di e-fuel e a Umeå per altre 100.000 tonnellate, soprattutto per il trasporto marittimo.

Norsk e-Fuel Alpha

  • Sede: Mosjøen (Norvegia)
  • Proprietà: Norsk e-Fuel
  • Produzione di: e-fuel
  • In produzione da: 2024
  • Capacità produttiva: 25 milioni di litri all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: Sunfire, Paul Wurth, Climeworks, Valinor, Lux Airport

Norsk e-Fuel Alpha

NEOM Green Hydrogen Project

  • Sede: Neom (Arabia Saudita)
  • Proprietà: NEOM Green Hydrogen Company
  • Produzione di: idrogeno, ammoniaca
  • In produzione da: 2026
  • Capacità produttiva: 650 tonnellate di idrogeno verde all’anno (+1,2 milioni di tonnellate di ammoniaca verde)
  • Altre società coinvolte e partner: Air Products, ACWA Power

Il più grande piano di produzione di idrogeno “green” al mondo è legato a uno dei più ambiziosi “megaprogetti” della storia, la nuova città di Neom in Arabia Saudita.

Neom (The Line)

Nel progetto c’è anche The Line, la città lineare lunga 170 km, alta 500 metri e larga 200 metri che si baserà appunto sull’idrogeno verde prodotto dal maxi impianto locale, destinato anche alla distribuzione globale attraverso l’americana Air Products.

Bell Bay Powerfuels Project

  • Sede: Bell Bay (Australia)
  • Proprietà: Abel Energy
  • Produzione di: eMetanolo
  • In produzione da: 2024
  • Capacità produttiva: 70.000 tonnellate all’anno
  • Altre società coinvolte e partner: Thyssenkrupp

Bell Bay

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