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Ducati, l’elettrico può aspettare

La casa di Borgo Panigale farà passare ancora qualche anno prima di offrire ai suoi clienti la sua prima moto elettrica

Ducati, l’elettrico può aspettare

Ducati, elettrico senza fretta
Per Ducati l’elettrificazione può attendere ancora un po’. Passeranno ancora diversi anni prima che la casa motociclistica di Borgo Panigale inizi a costruire e vendere la sua prima moto elettrica ai clienti: una presa di posizione piuttosto netta, dettata dai ritardi del settore in materia di tecnologia delle batterie. “Ci vorranno alcuni anni, la tecnologia non è ancora a livello – ha dichiarato il numero uno della divisione nordamericana di Ducati, Jason Chinnock – E’ necessario lavorare di più per garantire che una moto elettrica abbia prestazioni e autonomia adeguate”.

La concorrenza 
Seppur il settore delle due ruote non abbia la stessa fretta di quello delle quattro ruote di passare alla tecnologia elettrica pura, sappiamo che diversi marchi iconici concorrenti già iniziato ad abbracciare questa alimentazione: pensiamo ad Harley-Davidson e soprattutto a Kawasaki, che ha già presentato una versione concept della prima moto elettrica che porterà sul mercato. Quella di Ducati è quindi una scelta differente, che è stata presa in maniera ben consapevole: ricordiamo infatti che la casa di Borgo Panigale è l’unica attualmente in competizione nel campionato FIM Enel MotoE World Cup, il che significa che le competenze per realizzare una moto elettrica da strada, se volesse, le avrebbe eccome.

Si aspetta il momento giusto
Semplicemente non è ancora il momento giusto, visto che l’obiettivo di Ducati è quello di offrire ai propri clienti sempre il miglior prodotto possibile. “Non esiste una moto elettrica di consumo direttamente in fase di sviluppo perché è ancora troppo presto – ha concluso Chinnock parlando a Bloomberg Television – E’ necessario che la tecnologia delle batterie si evolva al punto in cui avrà senso per noi integrarla. Prestazioni, portata e peso: questa per noi è la tripletta perfetta. E chiaramente dovrà ancora essere distintamente una Ducati”.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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