Dolomiti – Spunta la “Ztl dei passi”: dal 2024 in auto solo con prenotazione
Obbiettivo Olimpiadi. Scopo del progetto è limitare le emissioni di CO2 nella zona alpina, che raggiungono picchi nei periodi di alta stagione, estiva e invernale. Secondo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’obbiettivo è risolvere il problema senza pensare a una chiusura dei passi: le nuove tecnologie consentono di monitorare il traffico e programmarlo, iniziando dalla possibile prenotazione. Il protocollo prevede, oltre alla regolazione della circolazione con sistemi digitali, la creazione di parcheggi d’interscambio, il rafforzamento del trasporto pubblico, l’incentivazione degli impianti di risalita e della mobilità attiva, con lo scopo di migliorare la qualità della vita e l’esperienza turistica. Il modello al quale ci si è ispirati è quello del Lago di Braies, travolto dalla popolarità dovuta all’ambientazione di una nota serie televisiva, per il quale l’amministrazione locale ha imposto una sorta di numero chiuso, correlato con l’esaurimenti dei posti disponibili nei parcheggi (circa 800), nella fascia oraria dalle 9.30 alle 16 e nel periodo compreso tra il 10 luglio e il 10 settembre (nessun limite, invece, è posto a chi vi arriva in autobus, in bicicletta o a piedi). Ma l’intenzione di Zaia e della Regione è anche quella di arrivale all’appuntamento con le Olimpiadi del 2026, ospitate da Cortina e Milano, presentando modelli innovativi. Che, come per le grandi città, con la bandiera della sostenibilità, si traducono essenzialmente in divieti e limitazioni all’inclusività.