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DKV Mobility supera le 400.000 colonnine di ricarica in Europa

DKV quadruplica i punti di rifornimento per auto elettriche: ecco come trovare le stazioni presenti in Italia

dkv mobility supera le 400.000 colonnine di ricarica in europa

Prosegue l’espansione di DKV Mobility. La piattaforma B2B ha ampliato ulteriormente la rete di ricarica per i veicoli elettrici, tanto che ora è arrivata a contare 413.000 punti di ricarica pubblici e semipubblici in tutta Europa.

Così è possibile utilizzare la “carta carburante” DKV Card +Charge o l’app DKV Mobility in ancora più stalli situati in tutto il Vecchio Continente, Italia compresa.

Oltre 14.000 stazioni nel nostro Paese

DKV ha quadruplicato la sua presenza sul territorio europeo passando da 100.000 punti di ricarica nel settembre 2020 agli oltre 400.000 delle ultime settimane. Giusto per dare un’idea della crescita dell’azienda, nel 2021 è stato generato un volume di transazioni pari a 12 miliardi di euro, mentre il fatturato del Gruppo è stato di 492 milioni di euro.

Sven Mehringer, Managing Director Energy & Vehicle Services di DKV, commenta il traguardo raggiunto:

“Col superamento dei 400.000 punti rafforziamo la nostra posizione tra i principali fornitori di servizi di ricarica in Europa. Oltre a permettere l’accesso a colonnine pubbliche e semipubbliche, forniamo ai clienti anche soluzioni di ricarica per le proprie sedi e per le abitazioni dei loro autisti”.

In Italia sono presenti oltre 10.000 stazioni multimarca convenzionate con DKV in cui è possibile effettuare anche il classico rifornimento con benzina, diesel e carburanti alternativi. Sono 14.000, invece, i punti di ricarica pubblici raggiunti dal servizio dell’azienda.

Per scoprire le stazioni e le colonnine compatibili col servizio è possibile utilizzare l’app DKV Mobility che dà una panoramica sui luoghi più vicini. La carta carburante è utilizzabile anche nei distributori Esso, IP, Q8, Repsol, Petrol Company, Tamoil, Europam, Keropetrol, Reitalia e Vega.

È possibile che nei prossimi anni tanti di questi marchi vedranno la presenza di colonnine, con diverse “big oil” interessate a rivoluzionare le stazioni di rifornimento.

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