D6 Drive Responsibly: una giornata con il “metodo Ciuffi” [FOTO e VIDEO]

Nel corso della carriera da giornalista auto capita di continuo di mettersi alla prova dietro al volante, a volte anche attraverso dei veri e propri corsi di guida, siano essi sportivi oppure semplicemente puntati verso la sicurezza. Ognuno ha il suo metodo, naturalmente, anche se una serie di elementi tendono a ripetersi (la fisica di un’auto, del resto, quella è. Non è che cambia). Il “metodo Ciuffi” adottato dalla scuola D6 Drive Responsibly, però, effettivamente ci ha mostrato diversi elementi che non avevamo avuto modo di incontrare nelle nostre esperienze precedenti, segnalandosi senza dubbio come un “unicum” del suo settore. Per questo motivo abbiamo colto l’occasione di aderire ad una piccola sessione di esempio riservata proprio ai giornalisti dell’automotive.

Cos’è il “metodo Ciuffi”?

d6 drive responsibly: una giornata con il “metodo ciuffi” [foto e video]

Paolo Ciuffi e Lorenzo Bellini

Il “metodo Ciuffi” della scuola D6 rappresenta in toto la filosofia che viene applicata ad ogni singolo corso. Prende il nome, c’è facile intuire, dal suo ideatore e presidente Paolo Ciuffi, pilota professionista dal 1989 e istruttore di guida dal 1991. Il suo metodo ha già superato i 20 anni di vita e pur essendo pensato in particolare per automobilisti e autisti professionali, oppure a chi si trova a sfruttare il parco aziendale della propria ditta, si può comunque applicare anche nella vita di tutti i giorni, con dei vantaggi e dei guadagni (o meglio, risparmi) davvero notevoli, che abbiamo toccato con mano. Dalla posizione di guida (molto diversa da quella che ci saremmo aspettati) alla posizione delle mani, sono numerosissimi i dettagli che siamo andati a correggere e ad affinare. Il tutto per andare a rendere non solo la guida più sicura, ma persino più economicamente sostenibile. Un dato che, come ci ha raccontato lo stesso Ciuffi, è attestato dalle stesse aziende che si sono rivolte alla sua scuola per migliorare le performance al volante dei propri dipendenti. Non solo, però: anche professionisti con tanto di supercar al seguito hanno testimoniato di aver raggiunto notevoli traguardi di stile di guida, sicurezza, risparmio e, perché no, persino relax. Perché non siamo sempre su una pista, ricordiamolo. Anzi, il corso D6 si caratterizza proprio perché nella quasi totalità dei casi si svolge su strada pubblica con istruttori qualificati al fianco, compreso lo stesso fondatore.

Per noi, per gli altri, per chi aspetta a casa

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Scuola di Guida D6

“Ho vissuto per la sicurezza degli altri – ci ha raccontato Ciuffi – Cioè cercando di trasferire i fondamentali per la sicurezza di tutti noi, di chi abbiamo accanto e di chi ci aspetta a casa. […] Il metodo Ciuffi è un iter di lavoro programmato e studiato che va a cucirsi addosso ad ognuno in maniera personalizzata, anche se lavoriamo in gruppo. Ognuno ha il suo livello di apprendimento e di risultato”. Tra l’altro il metodo Ciuffi non ha dato vita ad un unico corso, ma ben quattro diversi. “D6 lavora in quattro macro mondi– ha continuato Ciuffi – Sulla sicurezza stradale, che è diciamo l’ingresso, si passa poi attraverso un’attività di ecoguida, poi anche un’altra attività sulla guida elettrica, che oggi ormai ci vede sempre più coinvolti, fino arrivare al pilotaggio”. I risultati sono notevoli: “ Oltre 30.000 ore di formazione erogate e non un incidente grave. Forse questo deve far riflettere che la formazione porta ai risultati. […] Se faccio una domanda a qualsiasi persona che ha un figlio se mai lo ha portato sugli sci, mi dice in maniera spontanea che la prima volta che lo ha portato sul serio, lo ha messo in mano un maestro. Questo non avviene sull’auto, ma non è normale”.