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Cybex Anoris T2 i-Size, il seggiolino con l’airbag si rinnova e diventa ancora più sicuro

Debutta la seconda generazione del seggiolino per bambini Cybex Anoris T, che nel 2021 è stato il primo a introdurre l’airbag integrale integrato, ottenendo una valutazione inedita di 1.5 (“molto buono”) nei test Adac. Il nuovo Anoris T2 i-Size presenta aggiornamenti che ne migliorano la funzionalità rispetto al modello che sostituisce: l’omologazione è ora da 15 mesi di età e 76 cm di altezza fino a 7 anni e 125 cm, con un incremento di 10 cm rispetto al passato. Due le versioni di tessuto: la standard Comfort e la Plus con sistema traspirante e cappottino UPF50 incluso, che parte da 799,95 euro. Il peso totale arriva a 21 kg.

cybex anoris t2 i-size, il seggiolino con l’airbag si rinnova e diventa ancora più sicuro

Anoris T2 i-Size: com’è fatto. “Oggi è impossibile acquistare un’auto senza airbag. Il passo logico per noi è stato sviluppare questa protezione anche per i bambini”, ha spiegato Martin Pos, fondatore di Cybex. L’azienda tedesca spiega che con la tecnologia integrata in Anoris T2 i-Size la sicurezza in caso di impatto frontale aumenta del 50%. L’airbag funziona ad aria fredda e forma una sorta di C intorno al cuscino di protezione, fornendo una protezione ottimale per testa e collo. Il tempo di gonfiaggio è di appena un millisecondo e avviene in anticipo rispetto all’impatto, per evitare ogni tipo di lesione. Rispetto al precedente Anoris T, sul nuovo T2 sono state ridotte del 25% le dimensioni del cuscino, che viene tenuto in posizione da un distanziatore aumentando il comfort per il bambino. È stato introdotto anche un nuovo sistema di supporto e regolazione delle cinture di sicurezza.

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Il seggiolino: un accessorio fondamentale. Basta un’occhiata ai dati Istat sugli incidenti stradali del 2022, gli ultimi disponibili, per accorgersi di quanto l’uso del seggiolino in auto sia diventato essenziale per proteggere la salute dei bambini. In media sono stati registrati 454 incidenti al giorno con lesioni, che si sono concentrati in gran parte (73,6%) nelle strade urbane. La causa più frequente sono state le distrazioni alla guida, per il 15%. Il numero di feriti totali è stato di 204.728, di cui 9.296 tra 0 e 14 anni. Sono 39 invece le vittime nella stessa fascia di età. Studiando l’andamento dei dati dal 2000 a oggi si vede come questi numeri siano in calo grazie al progresso della sicurezza per i bambini in auto, eppure sono ancora troppe le persone che non usano a dovere o del tutto il seggiolino.

La nuova normativa R129: cosa cambia. Nel mondo dei seggiolini per bambini è in atto una vera e propria transizione dalla normativa R44 alla nuova R129, che introduce diverse novità a livello di sicurezza. Da settembre 2024 non saranno più vendibili modelli omologati con la precedente. Tra i cambiamenti citiamo la classificazione dei seggiolini secondo l’altezza e non più il peso, l’obbligo di trasporto in senso contrario di marcia che passa a 15 mesi e 76 cm anziché 9 kg, l’obbligo di protezione contro gli impatti laterali e della presenza di attacchi Isofix, oltre che la compatibilità con l’omologazione i-Size.

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