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Cupra Born e-Boost: l’elettrica caliente

La Cupra Born e-Boost può contare sulla spinta di 231 CV rispetto ai 204 CV della versione standard.

cupra born e-boost: l’elettrica caliente

La Cupra Born e-Boost porta ad un livello superiore il concetto di compatta elettrica sportiva della variante standard. Infatti, acquista più cavalli, e sprigiona una coppia sostanziosa per essere ancora più reattiva ed offrire maggior dinamismo tra le curve. Scopriamola nella nostra presa di contatto.

Cupra Born e-Boost: si presenta bene, ma dietro ha i freni a tamburo

Le elettriche, si sa, non pesano poco, e il pacco batteria più piccolo della Cupra Born e-Boost pesa circa 500 kg, per questo ci saremmo aspettati dei freni a disco anche al posteriore invece che dei semplici tamburi. D’altra parte, anche su una meno potente, e pesante, Abarth 500e troviamo i tanto agognati dischi per l’impianto frenante al retrotreno. Comunque, al di là di questo aspetto, tutt’altro che trascurabile sulla versione di punta di un modello sportiveggiante, il look è decisamente riuscito. Merito del frontale accigliato e dell’estrattore, che si combina bene con altri elementi come la fascia luminosa nella vista posteriore. Le finiture bronzo regalano un tocco esotico, e sono presenti anche sui cerchi da 19 pollici. Mentre l’assetto è ribassato di 15 mm davanti e di 10 mm dietro rispetto alla ID.3 della Volkswagen.

La prova delle curve

E’ tra le curve che una vettura dall’animo sportivo come la Cupra e-Boost fa la differenza. E così, appena i tornanti si susseguono spingo il tasto Cupra, e sperimento l’effetto “boost” dei 310 Nm subito disponibili e scaricati sulle ruote posteriori. L’auto reagisce immediatamente alla pressione sull’acceleratore, i 231 CV regalano emozioni, e il motore posizionato sul retro dell’auto, e la trazione posteriore, le conferiscono un’agilità che su un’elettrica non ti aspetteresti. La massa comunque c’è, e quando si frena forte si sente, è vero che avanti ci sono i dischi da 340 mm, ma con i dischi dietro avrebbe avuto più mordente. Certo, c’è sempre la frenata rigenerativa per incrementare la decelerazione, ma quando si guida si cerca di pensare esclusivamente alla strada, e si confida maggiormente sulla risposta del pedale sinistro. Le prestazioni ci sono, ed i 6,6 secondi per il canonico 0-100 km/h lo dimostrano. Insomma, una piccola dieta ed una frenata più incisiva, e potrebbe impensierire anche una Cupra Leon tra le curve, anche perché il passo è ampio e la stabilità notevole.

Più grintosa, la e-Boost parte da 42.100 euro

La Cupra Born e-Boost presenta 2 tipologie di batterie, una da 52 kWh, e l’altra da 77 kWh, a cui corrispondono 2 prezzi diversi. Con il pacco batterie più piccolo il listino parte da 42.100 euro, mentre con quello più grande sale a 46.350 euro. Nel secondo caso l’autonomia dichiarata passa da 422 km a 552 km. Ovviamente, la versione con la batteria più piccola ha anche meno peso da portarsi dietro: con l’elettriche, per ora, bisogna sempre trovare il miglior compromesso in base alle proprie esigenze. cupra born e-boost: l’elettrica caliente cupra born e-boost: l’elettrica caliente cupra born e-boost: l’elettrica caliente cupra born e-boost: l’elettrica caliente cupra born e-boost: l’elettrica caliente

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