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Concessionari addio, così Stellantis riorganizza la rete di vendita

concessionari addio, così stellantis riorganizza la rete di vendita

Concessionari addio, così Stellantis riorganizza la rete di vendita

TORINO – La riorganizzazione della rete vendita di Stellantis partirà da Austria, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi da luglio 2023. Il resto dell’Europa seguirà progressivamente l’implementazione del nuovo schema di distribuzione. Un cambio di pelle annunciato già nel 2021 quando il gruppo italo-francese aveva disdetto i contratti con la rete dei concessionari con effetto nel giugno del prossimo anno.

Il piano è di passare a un “modello di agenzia” in cui le case automobilistiche assumono un maggiore controllo delle transazioni di vendita e dei prezzi, mentre i concessionari si concentrano sulle consegne e sull’assistenza, non avendo margini sui prezzi e politiche commerciali in modo autonomo. Un passaggio che tiene conto anche della nuova regolamentazione Ue VBer (Vertical Block Exemption Regulation). Stellantis dovrebbe adottare una soluzione diversa: i concessionari operano in nome e per conto proprio, gli agenti in nome e per conto di terzi, mentre il gruppo italo-francese punta ai commissionari, ossia realtà che lavorano in nome proprio, ma per conto terzi. O come li aveva definiti all’ultimo Automotive Dealer Day di Verona Maria Grazia Divino, capo sales & marketing Enlarged Europe: concessionario retailer.

“La visione di Stellantis è promuovere un modello di distribuzione sostenibile e tutte le parti interessate beneficeranno di questi cambiamenti che saranno incentrati sulla customer experience”, sottolinea Uwe Hochgeschurtz, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa allargata. “I clienti trarranno vantaggio da un approccio multimarca e multicanale con una gamma più ampia di servizi. I concessionari disporranno di un nuovo ed efficiente modello di business concepito per sfruttare il portafoglio di 14 marchi di Stellantis, creare sinergie, ottimizzare i costi di distribuzione e offrire ulteriori soluzioni di mobilità sostenibile. I nostri partner svolgono un ruolo importante essendo i rappresentanti dei nostri brand sul campo”. Il gruppo guidato dall’amministratore Carlos Tavares sostiene di aver effettuato una simulazione economica comparativa che dimostra che, con il nuovo modello di distribuzione previsto, i rivenditori godranno di una “redditività almeno equivalente” e di una minore esposizione ai rischi. Per il settore dei veicoli commerciali leggeri il passaggio nella nuova rete avverrà a partire da gennaio 2024.

L’azienda ricorda anche il processo in atto verso la mobilità elettrica e sostenibile. Cambiamenti che stanno influenzando il modello di distribuzione del settore, portando la gamma dei diversi brand verso l’elettrificazione. Tutti i 14 marchi Stellantis mirano collettivamente a raggiungere con i veicoli elettrici a batteria (Bev) il 100% del mix di vendite di autovetture in Europa entro la fine del 2030. A partire dal 2025, l’azienda lancerà esclusivamente Bev per i segmenti di lusso e premium per poi estendere l’offerta a tutta la gamma. A partire dal 2026 in Europa saranno lanciati solo veicoli elettrici. “L’obiettivo di Stellantis è guidare questo cambiamento – sottolinea l’azienda – consentendo alla propria rete di adattarsi con sufficiente anticipo in un contesto sempre più competitivo con nuovi attori”.

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