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Come vanno i sistemi di assistenza alla guida delle nuove auto?

Bene Volkswagen ID.5, Mercedes EQE e Nissan Qashqai. Migliorabili i sistemi della Polestar 2, appena sufficiente la Jaguar I-Pace

come vanno i sistemi di assistenza alla guida delle nuove auto?

Quando parliamo di auto nuove ormai la lista degli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems, ovvero i sistemi di assistenza alla guida) è sempre più lunga. Frenata d’emergenza, avviso dell’angolo cieco, cruise control capace non solo di rallentare in automatico in presenza di altre auto, ma anche di prevedere i flussi di traffico. E poi ancora mantenitore attivo della corsia, telecamere, sensori e così via.

Sistemi in grado di fare la differenza in alcune occasioni, guai però a ritenerli come veri e propri sostituti dell’umana capacità di guidare, il tempo della guida autonoma non è ancora arrivato e chissà mai quando lo farà. Ma come se la cavano davvero?

Per capirlo L’Euro NCAP (l’ente europeo che valuta la sicurezza delle auto) ha messo alla prova e verificato i sistemi di guida assistita di alcuni modelli più recenti. Ecco i risultati per la prima tornata di test del 2022.

Volkswagen ID.5

La prima auto ad essere stata testata riguardo i sistemi di assistenza è stata la Volkswagen ID.5. Il SUV/coupé elettrico di Wolfsburg ha totalizzato un punteggio del 76% per quanto riguarda l’assistenza alla guida standard e del 85% per quanto riguarda gli interventi in situazioni di emergenza.

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Prendendo in considerazione le situazioni ordinarie, il Travel Assist di Volkswagen non è risultato tra i migliori in termini di capacità di adattamento alle condizioni del traffico intorno all’auto. Gli esperti Euro NCAP hanno assegnato un punteggio di 17,7/40 per quanto riguarda le reazioni autonome dell’auto che, guardando i grafici che potete scaricare di seguito, è risultata un po’ brusca nei movimenti e leggermente lenta nelle reazioni.

Situazione ben diversa, invece, per quanto riguarda le situazioni di emergenza impreviste. Qui il sistema dell’elettrica di Wolfsburg, comune a tutte le nuove auto della Casa, ha totalizzato un punteggio di 40,7/50, risultando valido e puntuale. Infine, il sistema Volkswagen si è fatto notare positivamente anche nei test di evitamento ostacolo, in cui ha ottenuto il punteggio massimo, e di capacità di seguire la strada anche su tracciati con curve brusche a velocità elevate.

La scheda completa dei test ADAS sulla Volkswagen ID.5

Mercedes EQE

Secondo le rilevazioni dell’Euro NCAP l’ultima generazione del sistema Distronic (un nome che risale ai primi anni 2000) della Mercedes EQE, comune a molte nuove produzioni della Stella, si è rivelato puntuale e preciso in tutti i test effettuati.

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La nuova berlina elettrica di Stoccarda, di cui avevamo parlato in merito ai crash test generali condotti poche settimane fa, ha totalizzato un punteggio di 37,6/40 riguardo le reazioni autonome dell’auto in situazioni ordinarie standard e un punteggio di 50,0/50 riguardo le reazioni in situazioni di emergenza impreviste.

Inoltre, la Mercedes EQE e l’ultima generazione di Distronic hanno ottenuto il massimo del punteggio (25/25) anche per nel test di evitamento ostacolo sulla strada.

La scheda completa dei test ADAS sulla Mercedes EQE

Nissan Qashqai

A passare sotto le lenti di ingrandimento degli ingegneri Euro NCAP è stata poi anche l’ultima generazione di Nissan Qashqai, equipaggiata con il sistema Pro Pilot, presentato sulla precedente generazione e recentemente aggiornato con nuove funzioni.

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Il crossover giapponese ha totalizzato un punteggio di 29,0/40 per quanto riguarda le reazioni autonome dell’auto in situazioni di guida ordinaria, dimostrandosi valido in relazione al segmento e alla categoria della Qashqai ed eccellendo nell’assistenza autostradale. È però nelle situazioni di emergenza impreviste che si è dimostrato davvero puntuale negli interventi, segnando un punteggio di 48,4/50, intervenendo con anticipo e in maniera sempre poco brusca.

Meno positivo il test di sterzata autonoma a 120 km/h, in cui l’auto ha mostrato qualche limite uscendo di carreggiata, problema peggiorato dall’assenza, tra le dotazioni, del cambio autonomo di corsia (che avrebbe potuto risolvere la situazione almeno in parte).

La scheda completa dei test ADAS sulla Nissan Qashqai

Polestar 2

Anche la Polestar 2 è passata tra le mani dell’Euro NCAP per il test degli ADAS. La berlina svedese, nonostante la discendenza Volvo da sempre tra i leader nello sviluppo degli ADAS al pari dei Brand tedeschi, non ha ottenuto un risultato complessivo ottimo, fermandosi a un “buono” generale.

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La Polestar 2 dotata del Pilot Assist completo ha segnato un punteggio di 20,9/40 per quanto riguarda le reazioni del sistema di guida autonoma in situazioni ordinarie, dimostrandosi non molto puntuale nell’intervento della sterzata attiva nella classica curva repentina affrontata a 120 km/h, facendo pesare anche in questo caso l’assenza dell’assistente di cambio corsia autonomo.

La berlina svedese si è però rifatta nel test degli ADAS in situazioni di emergenza fuori dall’ordinario. In questo caso ha totalizzato un punteggio complessivo di 43,2/50, dimostrandosi valida anche nel test di scartamento ostacolo improvviso.

La scheda completa dei test ADAS sulla Polestar 2

Jaguar I-Pace

L’ultima auto testata dall’Euro NCAP in merito ai sistemi di assistenza alla guida è stata la Jaguar I-Pace. Il crossover elettrico inglese non si è rivelato particolarmente efficace nella guida autonoma, ottenendo soltanto un “sufficiente” complessivo.

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L’elettrica britannica dotata del sistema InControl, composto dal cruise control adattivo abbinato all’assistenza al cambio corsia con mantenitore attivo, ha segnato un punteggio totale di 22,5/40 per quanto riguarda le reazioni del sistema di guida autonoma in situazioni ordinarie e un 35,4/50 per quanto riguarda le reazioni del sistema in situazioni di emergenza.

A pesare, però, sul risultato finale complessivo del test è stata la scarsa risposta dell’auto alla variazione dei limiti stradali, l’assenza delle assistenze agli incroci e alle svolte su strade statali e la “lentezza” nel richiamare il conducente in caso di disattenzione.

La scheda completa dei test ADAS sulla Jaguar I-Pace

Il nuovo manichino donna

I test ADAS condotti dall’Euro NCAP arrivano pochi giorno dopo la notizia che in Svezia, l’istituto di ricerca sulla sicurezza stradale, ha sviluppato il primo manichino donna per crash test della storia. Gli studi in tal senso erano iniziati nel 2009, dopo un osservatorio condotto da alcune Case auto che aveva evidenziato come, negli incidenti stradali, erano proprio le donne a riportare i danni maggiori, correndo un rischio di morte più elevato rispetto agli uomini.

Il nuovo manichino rappresenta un passo importante nella storia dei test sulla sicurezza stradale e presto potrebbe essere inserito all’interno delle dotazioni standard dei test Euro NCAP.

Incidenti in aumento

Parlando di sicurezza stradale e incidenti, infine, l’Istat ha divulgato pochi giorni fa un aggiornamento complessivo dei dati analizzati nel corso del 2022 inerenti al 2021. L’anno scorso in Italia sono aumentati gli incidenti stradali rispetto agli anni pandemici.

Gli impatti con vittime nel 2021 sono aumentati del 20%, seguiti dagli incidenti con feriti, aumentati del 28,6%. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, proprio le distrazioni alla guida hanno rappresentato un fattore determinante, contribuendo al 15,4% degli incidenti.

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Il report completo dell’Istat per gli incidenti stradali nel 2021

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