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Come si ricarica a una colonnina di ricarica con Enel X?

Prezzi, abbonamenti, l'app da utilizzare, le modalità di carica: tutto quello che serve sapere per ricaricare con Enel X fuori casa

Come si ricarica un’auto elettrica, la serie di video recensioni dedicate alle wallbox e alle colonnine più interessanti del mercato, torna in questo nuovo episodio per parlare di Enel X e della sua infrastruttura per poter ricaricare fuori casa.

Analizzeremo le colonnine in carica alternata e continua, le modalità per riconoscerle, i passi da effettuare per poter caricare in serenità e affrontare eventuali imprevisti.

Come funziona l’app

Prima ancora di iniziare a pensare di ricaricare, è fondamentale installare l’applicazione. Nel caso di Enel X si chiama Juicepass. Si scarica gratuitamente tramite store Google Play (per smartphone Android) o App Store (per iPhone), e una volta effettuata la registrazione dei dati personali, va abbinato un metodo di pagamento, sia che si scelga di pagare tramite abbonamento che pay per use “basic”.

Come si utilizza: una mappa consente di geolocalizzare i punti di carica più vicini, e capire a colpo d’occhio la loro disponibilità, oppure se sono occupati o in manutenzione.

Una volta selezionato, si apre un menu a tendina dove – tramite swipe – si può avviare la ricarica. Per non ricevere sorprese – leggasi “stalli occupati” – si può prenotare la presa di carica per 15 minuti.

Tra l’altro, ogni infrastruttura di carica può essere salvata come “preferita”, così da avere sempre aggiornamenti sullo stato.

android, come si ricarica a una colonnina di ricarica con enel x?

Quanto costa la ricarica

Le tariffe a disposizione di chi vuole ricaricare fuori casa sono concettualmente quattro: due per i prezzi a consumo, due in riferimento ad abbonamenti che si possono sottoscrivere.

Partiamo dalle prime che, anche a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, hanno subito di recente delle variazioni:

La tariffa base – chiamata Pay Per Use Basic – ha un prezzo che varia tra i 58 e i 79 centesimi, al netto della potenza di carica. A questa, si può aggiungere la tariffa Pay Per Use Premium che offre, con un aggravio di 25 euro l’anno, la prenotazione del punto di ricarica.

Prezzi Pay per Use Italia
Pay per Use AC 0,58 €/kWh
Pay per Use DC fino a 100 kW 0,68 €/kWh
Pay per Use DC fino a 150 kW 0,75 €/kWh
Pay per Use HPC oltre 150 kW 0,79 €/kWh

I prezzi in abbonamento invece, cambiano a seconda della quota massima mensile di kWh a disposizione. Il canone è di 25 euro per l’abbonamento Flat Small con un limite di 70 kWh, e di 45 euro per l’abbonamento Flat Large, con un tetto massimo di 145 kWh/mese. A questo si aggiungono, i piani Open Charge che avevamo già trattato nella ricarica casalinga con Enel X.

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Come riconoscere l’infrastruttura di ricarica

I punti di ricarica Enel X si dividono in tre grandi tipologie:

  • Le prime riguardano le colonnine in corrente alternata. Solitamente non sono troppo grandi e possono essere più “semplici”, con una presa di Tipo2 su un lato, e di tipo 3A per la micromobilità sull’altro, oppure più grandi, con una forma cilindrica, un monitor e una doppia presa di Tipo2 a disposizione. 
  • Ci sono poi le colonnine Fast Charge, che offrono tre connettori di carica per poter caricare sia in corrente continua – tramite una presa ChaDeMo e una CCS Combo2 – che in corrente alternata con il classico connettore di Tipo2.
  • Gli stalli più potenti però, sono i cosiddetti HPC, gli High Power Charger. Si tratta di punti di ricarica ad elevata potenza di carica, con picchi che – a oggi – possono raggiungere anche 350 kW di potenza. 

Come si ricarica?

La stazione di ricarica va scelta in base alle vostre esigenze che, solitamente, si legano al tempo che avete a disposizione.

In termini pratici, una volta parcheggiato il vostro mezzo in prossimità dello stallo (valutate la giusta distanza in relazione al posizionamento della vostra presa di carica) non dovete far altro che aprire l’app, selezionare la colonnina preferita e la tipologia di carica che vorrete utilizzare, qualora non abbiate già effettuato una prenotazione in precedenza.

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Nel caso non riusciate a capire a quale colonnina corrisponda l’avatar che avete selezionato, sarà sufficiente leggere il suo numero seriale presente su una placchetta e sulla stessa applicazione.

Una volta stabilita la connessione, sarà sufficiente attendere il “via libera” da parte dell’applicazione. Da quel momento avremo circa 90 secondi per collegare l’auto alla colonnina attraverso il cavo di carica.

Si può ricaricare senza App?

Qualora non abbiate l’app, è sufficiente premunirsi di una card RFID. Si può fare richiesta ufficiale tramite app, e ha un prezzo di 16 euro. Così facendo, si può bypassare l’utilizzo dell’app Juicepass: sarà sufficiente accostare la card nell’apposito spazio della colonnina per far partire la comunicazione e, successivamente, la carica.

Cosa posso controllare durante le fasi di carica?

L’applicazione JuicePass permette di controllare in tempo reale il quantitativo di kWh immessi nella propria auto, il tempo trascorso, la tipologia di tariffa che abbiamo a disposizione, la potenza di carica e anche un grafico con l’andamento della curva di carica.

Cosa succede quando ho finito di ricaricare?

Una volta appurato che la nostra carica è sufficiente, tramite app possiamo semplicemente swippare per arrestarla. A quel punto sarà sufficiente scollegare i cavi dai connettori, visto che l’applicazione, comunicando con la colonnina, avrà sbloccato il serraggio di sicurezza. L’app confermerà l’avvenuta fine della sosta informandoci sui kWh erogati, i chilometri aggiunti, i grammi di CO2 risparmiati e… il tempo di occupazione.

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Già, perché l’occupazione dello stallo ha un costo suppletivo che varia dai 9 ai 18 centesimi al minuti – dal lunedi alla domenica festivi inclusi – che si attiva una volta superati i 60 minuti dal termine della carica.

Qualora non abbiate utilizzato l’app o state sfruttando la card, sarà sufficiente ripetere l’operazione di inizio carica: avvinatevi alla colonnina e lei attiverà la comunicazione di fine “rabbocco”.

Problemi di carica, cosa posso fare?

Può capitare che talvolta la colonnina non parta, oppure non fermi la carica. Niente paura, è sufficiente chiamare il numero verde 800 069 850, e spiegare quella che è la problematica in essere.

Una volta appurato il vostro account e il vostro abbonamento, dovrete comunicare il seriale dello stallo. L’operatore a quel punto potrà sbloccare la comunicazione.

Attenzione però: considerate come lo sblocco può essere effettuato per le Colonnine EnelX nel momento in cui state utilizzando Una carica EnelX. Ci sono gestori infatti che – in roaming – sfruttano le colonnine in oggetto. In quel caso, dovrete contattare eventualmente i fornitori che state sfruttando.

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