Grazie alla sperimentazione Arera è possibile aumentare la potenza del contatore gratis fino a 6kw per ricaricare l'auto elettrica
Ci siamo. Sarà possibile l’aumento della potenza del contatore gratis a 6 kW per la ricarica dell’auto elettrica in casa. Entra infatti nel vivo la sperimentazione dell’Autorità per l’energia (Arera) per ricaricare più velocemente.
L’iniziativa farà felice chi carica la propria vettura in un luogo privato (a casa ma anche al lavoro), consentendo di avere a disposizione più di 6 kW senza sovrapprezzo nella fascia oraria compresa tra le 23 e le 7, oltre alle domeniche e ai giorni festivi.
L’esperimento prenderà il via ufficialmente il 1° luglio 2021 e terminerà il 31 dicembre 2023, ma è possibile aderire già da ora. Ecco come fare, passaggio per passaggio.
I passaggi chiave
Verificate se avere i requisiti
Le informazioni da cercare sulla bolletta
Hai tutti i requisiti e la tua wallbox è tra quelle incluse nell’elenco messo a punto dal Gse? Allora sei pronto a fare la domanda. Anche se non fosse in questa lista, però, non tutto è perduto, come puoi vedere più avanti. Un’ultima cosa: tenete presente che sarà necessario il certificato di conformità dell’impianto rilasciato quando il wallbox è stato installato.
Iscrivetevi al sito del Gse
Prima di tutto, se non sei già iscritto all’Area clienti del Gse e se non hai lo Spid, registrati al seguente link: https://areaclienti.gse.it/nac/home. Se invece hai già effettuato l’iscrizione o hai lo Spid, puoi utilizzare lo stesso link per effettuare direttamente l’accesso.
La schermata di accesso all’Area clienti del Gse
La sezione “Ricarica Veicoli Elettrici”, da cercare su “Servizi” in alto a sinistra della pagina
Create e inviate la richiesta
Ci siamo? Ora seleziona “Crea e invia una nuova richiesta” e indica per chi vuoi sottoscrivere il servizio: “A me stesso o alla mia ditta individuale”, oppure “Ad Altri”. Il sito ti chiede di inserire i tuoi dati anagrafici nella sezione A e di cliccare su “Prosegui”.
Stessa procedura per i dati del contratto di fornitura (sezione B), che si trovano sulla bolletta dell’energia elettrica. Subito prima, però, metti la spunta alla voce “Dichiara che il Soggetto presente nel riquadro A – ANAGRAFICA DEL RICHIEDENTE è intestatario della fornitura di energia elettrica”.
Un esempio delle sezioni da compilare, in questo caso la sezione A sui dati anagrafici
Sarà quindi la volta delle Informazioni aggiuntive (sezione D), che riguardano l’immobile in cui ricarichi la tua auto elettrica, i veicoli che rifornisci di solito e i costi che hai sostenuto per installare il dispositivo.
Prima di completare l’iscrizione, carica una copia del tuo documento d’identità e il certificato di conformità dell’impianto nella sezione E.
Verificate tutto nel riepilogo
Quando avrai finito, ti apparirà una schermata di Riepilogo. Controlla bene tutti i dati e, se sei sicuro di quello che hai scritto, clicca su “Scarica la richiesta”, che devi firmare e allegare online.
Il Riepilogo, da guardare con attenzione
Premi “Invia” e aspetta l’email con il numero identificativo della richiesta.
Caricare la richiesta firmata, ultimo passaggio prima dell’invio definitivo
Se hai sbagliato qualcosa, il Gse te lo comunicherà e ti chiederà di integrare la tua domanda dalla sezione “Gestisci le richieste presentate”. Qui puoi anche riportare eventuali modifiche all’impianto o al contratto, oppure rinunciare al servizio, se nel frattempo hai cambiato idea.
Se tutto è andato a buon fine, adesso dovrai solo aspettare che il Gse ti comunichi la data in cui potrai cominciare a sfruttare il servizio e goderti la tua potenza aggiuntiva per la ricarica.