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Codice della Strada, il ministro Salvini anticipa le prime novità

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Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha organizzato un tavolo tecnico sul tema della riforma del Codice della Strada a cui hanno partecipato oltre 90 tra esperti e principali associazioni di categoria. Successivamente, il ministro ha presentato alla stampa i principali punti della sua riforma.

LA RIFORMA

Secondo la tabella di marcia presentata dal ministero, le prime novità arriveranno già nel corso del prossimo mese di aprile attraverso un decreto legge che conterrà alcuni primi spunti sulla sicurezza. Entro la fine dell'anno, invece, sarà dato il via libera a una revisione organica del Codice della Strada per aggiornare le norme attuali che sono vecchie, sottolinea il ministero, di diversi decenni. Riforma che passerà da una condivisione con altri ministeri a partire da Viminale e Giustizia oltre che dall’esame parlamentare che dovrà concludersi entro la fine dell'anno. Infine, entro giugno 2024 il ministero delle infrastrutture punta ad aver completato tutto l'iter, con tanto di emanazione del regolamento di attuazione ed esecuzione.

Venendo alle novità in arrivo, il decreto legge sulla sicurezza stradale interverrà innanzitutto sulla micromobilità, con una revisione, tra le altre cose, delle regole per la circolazione dei monopattini elettrici (potrebbero arrivare il casco obbligatorio per tutti e la targa). Inoltre, sarà introdotta una revisione delle regole contro guida in stato di ebbrezza o sotto uso di droghe. Infine, non mancheranno regole più stringenti per il contrasto alla sosta selvaggia.

Tra le possibili ulteriori novità in arrivo, anche il tanto discusso innalzamento dei limiti di velocità su alcuni tratti autostradali.

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Il ministero ha poi segnalato l’intenzione di dare come punti cardine per la riforma del codice della strada i seguenti punti:

  • Semplicità e brevità: definizioni e regole di condotta per una circolazione stradale sempre più sicura;
  • Chiarezza applicativa: regole chiare e scevre da dubbi ed ambiguità;
  • Sanzioni giuste ed efficaci: basate sui principi di ragionevolezza, proporzionalità ed effettività.

Per la definizione delle novità del codice della strada, il ministero ha poi chiesto il contributo delle associazioni che hanno partecipato all'incontro. Entro il 10 aprile, infatti, potranno inviare le loro proposte.

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