Con Elon Musk dal 2015 al 2018, Jonathan McNeill dovrà ora portare in alto le vendite delle auto elettriche GM, fino a scavalcare Tesla
Il guanto di sfida lo ha lanciato la ceo Mary Barra, che non manca mai di ribadire il suo obiettivo: entro il 2025, General Motors supererà Tesla nelle vendite di auto elettriche. Un piano ambizioso e non proprio semplice da realizzare, ma il costruttore di Detroit vuole farcela a qualunque costo. Anche pescando in casa del “nemico”.
Il curriculum
In Tesla dal 2015 al 2018, lasciata per accasarsi un anno e mezzo da Lyft, McNeill è stato presidente della sezione Global Sales, Delivery and Service: l’incarico dice tutto sul perché General Motors gli abbia chiesto di unirsi alla causa. Ma il suo curriculum è ancora molto lungo.
Prima di unirsi alle fila di Musk e soci, è stato ceo della società di software Enservio. In passato, ha anche fondato e venduto diverse aziende tecnologiche, tra cui Midwest Cycling, Sterling Collision Centers, First Notice Systems e Before You Move. Una lunga carriera, iniziata però in Bain & Company. Oggi fa parte anche del Consiglio di amministrazione di lululemon athletica.
Il contributo di McNeill
Ora comincia una nuova avventura. E McNeill sa già a cosa puntare. “Sono entusiasta di aiutare GM a sbloccare le opportunità offerte dai suoi investimenti nella trasformazione tecnologica”, dichiara il diretto interessato, che aggiunge:
“GM sta cambiando rapidamente per soddisfare l’esigenza mondiale di trasporti più puliti e sicuri e sta scoprendo nuove opportunità di crescita con ogni innovazione hardware e software che introduce”.
“La sua esperienza nel guidare la disruption costruttiva per far crescere le aziende e il suo impegno per avere un impatto positivo sulla società saranno preziosissimi mentre reimmaginiamo il modo in cui i nostri clienti e le nostre comunità si muovono nel mondo (Europa compresa, ndr)”.
Fonte: General Motors, Reuters