Cent’anni di batteria
Poi però le cose si sono complicate. Motori plurifrazionati, grandi cilindrate, grandi prestazioni. E l’avviamento sempre con la “calciata”, che ha mandato in ortopedia non pochi malcapitati, specie tra i fuoristradisti, e portato allo sviluppo una serie di tecnologie, dalle demoltipliche ai decompressori, manuali e poi automatici.
L’avviamento elettrico per la maggior parte dei motociclisti di oggi non è preistoria ma storia recente, se non contemporanea. Fra le moto che hanno più contribuito a diffonderlo c’è la mitica Honda CB 750 Four a fine Anni 60, sulle moto stradali si è imposto nel decennio successivo ma sulle 125 2T è arrivato negli Anni 80 e sulle 2T da Cross ed Enduro di bassa cilindrata, per dire, sta arrivando soltanto oggi.
Per poter funzionare, l’avviamento elettrico ha bisogno di una fonte di energia affidabile e abbastanza potente, fonte che da sempre è costituita dall’energia elettrica immagazzinata nella batteria. Inventata in Italia da Alessandro Volta nel 1799, la batteria è stata poi sviluppata e perfezionata un po’ in tutto il mondo nei decenni successivi, e già a fine Ottocento era già una tecnologia consolidata, perlomeno nella classica versione piombo-acido.
Nel 1922, con la diffusione anche in Europa della motorizzazione, la domanda di batterie crebbe a tal punto che Bosch avviò nella sua fabbrica di Feuerbach, un sobborgo di Stoccarda, la produzione di batterie di avviamento per moto; seguì, nel 1927, la produzione di batterie per auto. Il centenario della prima batteria da moto Bosch è l’occasione per ricordarci di quanto questo umile componente abbia cambiato la nostra vita, non solo con l’ormai ubiquo “bottoncino” di avviamento ma anche stabilizzando la tensione di bordo e quindi la potenza dei fari e più tardi rendendo possibile l’arrivo delle centraline elettroniche, dell’iniezione, dell’ABS e di tutto quel che è seguito.
Ultima arrivata, la tecnologia del litio, spinta dalle richieste della mobilità elettrica ma ormai sbarcata anche sulle moto a benzina, soprattutto le più sportive – sia da strada che da fuoristrada – dove consente di risparmiare decisamente in termini di volume e di spazio (anche 1-2 kg) rispetto alle classiche batterie al piombo. La batteria Li-ion per moto di Bosch è stata premiata alla fiera Automechanika di Francoforte nel 2016.