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Caro carburanti – Il taglio delle accise resterà in vigore fino al 31 dicembre

caro carburanti – il taglio delle accise resterà in vigore fino al 31 dicembre

Caro carburanti – Il taglio delle accise resterà in vigore fino al 31 dicembre

Il taglio delle accise è stato prorogato ulteriormente fino al 31 dicembre prossimo: è quanto ha stabilito il governo nel Dl Aiuti Quater, confermando le anticipazioni inserite pochi giorni fa nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef). Dunque, sarà valido fino alla fine dell’anno il provvedimento varato dall’esecutivo Draghi a marzo, e poi più volte prolungato, con l’obiettivo di ridurre gli esborsi a carico degli automobilisti. L’attuale disposizione, in scadenza il 17 novembre prossimo, prevede una riduzione di circa 30 centesimi di euro per benzina e gasolio e di circa 10 per il Gpl, mentre sul metano per autotrazione viene applicata un’Iva ridotta al 5%.

Il monitoraggio. Per il nuovo taglio delle accise il governo guidato da Giorgia Meloni ha stanziato circa 1 miliardo di euro, sui nove miliardi complessivi destinati a tutte le misure inserite nel nuovo decreto legge, tra cui la rateizzazione delle bollette per le imprese o la proroga dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica o gas. Sempre sul fronte carburanti, l’esecutivo ha anche deciso di aumentare l’attenzione sull’andamento dei listini. “Ho dato mandato al nostro ‘Mister Prezzi’, Benedetto Mineo, di attuare un monitoraggio accurato e continuo della dinamica dei prezzi dei carburanti venduti alla pompa, benzina, diesel, Gpl e metano e delle componenti che li determinano”, ha affermato il Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, confermando quanto indicato dal ministro dell’economia e delle finanze nel corso di un’audizione sulla Nadef alle Commissioni speciali congiunte. “In questa fase segnata da forti tensioni sui mercati energetici – ha aggiunto Urso – è infatti necessario avere un quadro aggiornato e specifico nell’ambito delle attività di monitoraggio dei prezzi di beni e servizi di largo consumo, condotto dalle strutture direzionali del Ministero. Tale potenziamento del presidio di analisi, dato l’importante impatto sulla spesa delle imprese, delle famiglie e dei consumatori finali, concorrerà a fornire un utile contributo informativo per le decisioni del Governo”.

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