Carburanti sintetici, ecco cosa sono
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Il nome completo dei carburanti sintetici è electrofuels e deriva dal fatto che essi vengono prodotti attraverso un processo di elettrolisi dell’acqua – da eseguire utilizzando esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili – al fine di ottenere idrogeno.
Tuttavia, anche il consumo di e-fuels produce CO2, che, però, dal punto di vista della neutralità climatica, viene compensato da quello che deve essere catturato e usato per la loro produzione.
Inoltre, alcuni studi hanno indicato che gli e-fuels consentono di eliminare le emissioni di particolato, un inquinante che avvelena l’aria di molti dei grandi centri urbani.
Ma la produzione dei carburanti sintetici al momento risulta essere ancora non solo molto costosa e limitata, ma anche impattante sul fabbisogno idrico. Per ottenere un litro di questo carburante sono necessari circa due litri di acqua. E per ora il suo costo finale, secondo alcuni studi tecnici, arriverebbe fino a 10 euro. Un ostacolo che potrebbe però essere risolto, secondo i sostenitori di questa tecnologia, grazie ad economie di scala.