BMW R18 B Heavy Duty: l’ultima creazione di Fred Kodlin
Fred Kodlin è uno dei customizzatori più importanti e famosi del panorama americano. Da oltre quarant’anni dedica il suo tempo a realizzare capolavori di tecnica e personalizzazione passando da creazioni più radicali ai nuovi design più sofisticati.
Questa R 18 è un vero e proprio “progetto padre e figlio”. Il preparatore tedesco sostiene che il figlio ha giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione del progetto, sicuramente la seconda generazione Kodlin ci stupirà in futuro.
La Heavy Duty
Per ottenere le linee desiderate le modifiche non sono stati poche, e nemmeno semplici: “Abbiamo ricostruito completamente la parte superiore del telaio per abbassare la linea complessiva della moto e di conseguenza l’altezza della sella della R 18 B. Abbiamo anche rielaborato il manubrio e l’impianto frenante in modo che la ruota si adatti nonostante la variazione dell’angolo di sterzo e possa rotolare bene”, spiega Fred Kodlin.
Vista lateralmente la linea della custom cade in modo armonioso dal parabrezza (che è un accessorio BMW) fino ad arrivare alla parte posteriore dove troviamo una coppia di valigie disegnate da Kodlin.
Caratteristica tecnica da non tralasciare sono le sospensioni. Kodlin ha deciso di equipaggiare le R 18 Heavy Duty con un set di sospensioni ad aria supportate da un compressore. Grazie a questo sistema la moto è in grado di abbassarsi ed alzarsi a piacemento, garantendo sicurezza quuando il veicolo si muove ed un look unico quando è fermo. Da parcheggiata, infatti, la R 18 del preparatore tedesco è estremamente vicina al suolo, passano pochissimi centimetri dalle valige laterali all’asfalto.
All’anteriore notiamo un grandissimo cerchio da 21 pollici ed un parbrezza con delle linee “aerodinamiche”.
La strumentazione è enorme e per gli amanti della musica ci sono due autoparlanti Marshall. La verniciatura è stata realizzata dal tatuatore Marcel Sinnwel che ha inserito dei dettagli che richiamano il centenario di BMW Motorrad.
La sella è stata realizzata da Kodlin in alcantara, lo stesso materiale che è stato scelto per la copertura della strumentazione.
C’è rimasto qualcosa di originale?
Anche se sono state verniciate rimangono originali le pinze dei freni, le leve dei freni e della frizione ed infine le pedane. Il motore rimane tecnicamente invariato, ma i coperchi delle teste dei cilindri ed il condotto di aspirazione sono stati verniciati in nero metallizzato. Grande lavoro da parte del preparatore tedesco per tutto quello che riguarda il cablaggio, ordinato alla perfezione.
Gli aiuti alla guida come il cruise control adattivo, la retromarcia e il sistema di chiamata d’emergenza eCall continuano a funzionare ed essere presenti sulla custom.
In collaborazione con Moto.it
