Nel corso di un evento Bosch il CEO della Casa bavarese ha rivelato alcuni dettagli sui piani futuri di BMW riguardo le auto compatte
Il segmento delle auto compatte e medie oggi rappresenta per i produttori una larga fetta del proprio mercato. Si tratta di carrozzerie adatte a quasi tutte le esigenze e in grado di rispecchiare diversi utilizzi tipici di molti clienti, soprattutto di quelli europei.
Chi si, chi no
Le dichiarazioni del numero uno di BMW lasciano quindi ben sperare per il futuro delle piccole compatte sportive e non di Monaco. Una situazione che si pone in contrasto con quella di altri produttori concorrenti, come per esempio Mercedes, che a luglio aveva dichiarato che circa il 75% dei suoi investimenti, nei prossimi anni, sarà dedicato ai segmenti di fascia più alta, come quelli di Classe C e Classe E.
Allo stesso tempo, restando in Germania, anche Audi aveva annunciato, pochi mesi fa, che le attuali Audi A1 e Q2 non vedranno delle nuove generazioni in futuro, in favore di investimenti sui segmenti superiori e sulla nuova gamma 100% elettrica.
Sembra quindi proprio che, almeno per il momento, le piccole di BMW, in un futuro non troppo vicino, resteranno le sole nel segmento delle compatte e medie premium. Il CEO BMW Oliver Zipse, durante l’evento in Germania organizzato da Bosch, ha commentato:
Non stiamo lasciando il segmento di mercato inferiore. Anche se ci consideriamo un produttore premium, per noi sarebbe sbagliato lasciare il segmento di mercato delle auto compatte, che sarà uno dei fulcri della nostra attività in futuro.