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Blue Beetle | Ma cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo cinecomic targato DC?

Nelle sale dal 17 agosto, Jaime Reyes sarà ufficialmente il primo supereroe latino della storia del cinema. Ma cosa sappiamo precisamente di Blue Beetle?

ROMA – Il neolaureato Jaime Reyes torna a casa pieno di aspirazioni per il futuro, solo per scoprire che la casa non è proprio come l’aveva lasciata. Mentre cerca di trovare il suo scopo nel mondo, il destino interviene quando si ritrova inaspettatamente in possesso di un’antica reliquia della biotecnologia aliena: lo Scarabeo Blu. Quando lo Scarabeo sceglie improvvisamente Jaime come suo ospite simbiotico, gli viene conferita un’incredibile armatura dotata di poteri straordinari e imprevedibili che cambierà per sempre il suo destino. Questa la sinossi di Blue Beetle, quattordicesimo capitolo del DCEU – DC Extended Universe, diretto da Angel Manuel Soto e scritto da Gareth Dunnet-Alcocer, di cui è prevista la distribuzione nei cinema per il 17 agosto per un film che porta con sé più di un paio di prime volte.

blue beetle | ma cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo cinecomic targato dc?

Xolo Maridueña alla prima prova da protagonista.

Lo diciamo soprattutto per gli amanti delle statistiche, ma – a conferma che Blue Beetle ha già fatto la storia – il suo arrivo in sala rappresenterà, nell’ordine: la prima volta sul grande schermo da protagonista assoluto per Xolo Maridueña che dopo tanta gavetta tra Parenthood e quel Cobra Kai che lo ha reso stella emergente e talento combattivo raffinato, è pronto a prendersi la scena. Non solo, perché sarà anche la prima volta di Susan Sarandon in un cinecomic in cinquantatré anni di carriera (esordì nel 1970 ne La guerra del Cittadino Joe per la cronaca, film amato e citato da Tarantino, tra l’altro) entrata in corsa in sostituzione di Sharon Stone. Non bastasse, ecco – soprattutto – anche la prima volta di uno stand alone su di un supereroe latino e con cast prevalentemente latino.

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Creato da Steve Dikto nel 1940, Blue Beetle ha vissuto tante vite editoriali.

Un’operazione di inclusività ed espansione culturale – oltre che (chiaramente) di riscontro commerciale – che vede Blue Beetle paragonabile agli illustri precedenti di Casa Marvel: Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli (primo supereroe asiatico) e Ms Marvel (primo supereroe musulmano). Quest’ultimo soprattutto nel tono. In quel poco che possiamo ammirare nel trailer appare evidente fin da subito un’idea precisa di narrazione. Un’origin story classica nella struttura, dove il link empatico con l’eroe protagonista nasce quasi istantaneamente, ma vivace e divertente nello sviluppo. Dal sapore urbano alla maniera, più che del primo Shazam! – che come tipologia di cinecomic è quello che più sembra avvicinarsi nel passato-presente DC – al primo Ant-Man e a Spider-Man: Homecoming per capirci.

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La rivelazione dello scarabeo.

Ed eccoci al dunque: c’è fiducia in Blue Beetle, tantissima. Specie per la curiosità intorno a un Maridueña in rampa di lancio che – e Cobra Kai ce lo ha insegnato bene! – non disdegna spettacolari e coreografici numeri da combattimento, e per la storia fumettistica di Blue Beetle e le sue tante vite tra Golden (Dan Garrett), Silver (Ted Kord) e Modern Age (Jaime Reyes) della DC Comics che ne fanno un personaggio accattivante che meritava da tempo una trasposizione cinematografica degna di questo nome. L’unica perplessità, se così la si può chiamare, riguarda la sua collocazione nell’universo narrativo.

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Blue Beetle sarà il primo supereroe latino della storia del cinema ad avere un film tutto suo

Nato inizialmente come esclusiva per la piattaforma HBO Max (assieme al tristemente famoso Batgirl, che un giorno vi racconteremo), per poi essere ripensato per la distribuzione in sala, Blue Beetle sarà la quattordicesima pellicola – vale a dire la penultima – di un DCEU che vedrà chiudere definitivamente i battenti dopo Aquaman: The Lost Kingdom (in uscita a Natale 2023), in favore del neonato DC Universe rebootato – sigh – da James Gunn e Peter Safran che vedrà la luce soltanto a partire dal 2025 di Superman: Legacy. Sappiamo per certo che il The Flash di Andy Muschietti fungerà da elemento di raccordo di essenziale importanza nel passaggio da un universo narrativo all’altro. E Blue Beetle?

blue beetle | ma cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo cinecomic targato dc?

Un autobus tagliato in due? Sì.

La risposta ce la danno gli stessi Gunn e Safran in un comunicato apparso sul sito ufficiale della DC lo scorso 31 gennaio con cui provano a mettere ordine in quel brodo primordiale in continuo e costante mutamento narrativo che è l’Universo DC: «Penso che siamo stati fortunati con i prossimi quattro film perché abbiamo Shazam 2, che porta a Flash, che resetta tutto, che poi va a Blue Beetle, che è totalmente disconnesso (da tutto ciò che è venuto prima) e può essere una parte importante del DCU, che entra in Aquaman 2, che porta a Superman: Legacy, il nostro primo grande progetto». E tanto basta per capire e avere fiducia sul futuro dello Scarabeo Blu targato DC, almeno per il momento.

Qui sotto potete vedere il trailer del film: 

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