Mattia Binotto sostituito, il prossimo anno sarà Frédéric Vasseur il team principal della Ferrari
Quest’anno la stagione sembrava iniziata molto bene con l’avvento delle nuove regole con Leclerc che aveva vinti due delle prime tre gare, ma nel corso della stagione gli sviluppi non sono stati adeguati e la SF-75 ha fatto il passo del gambero finendo la stagione come terza forza, superata anche dal prodigioso recupero della Mercedes.
Un po’ irrituale l’annuncio del licenziamento avvenuto proprio alla vigilia dell’ultima gara, una sostituzione che poteva essere annunciata a motori spenti, come è logico che sia. Oltre ad un’altra stagione non vincente, la goccia che potrebbe aver fatto traboccare il vaso è il rapporto con il predestinato non sempre idilliaco e l’assoluta imparzialità fra i due piloti. Binotto, infatti, aveva scelto personalmente Sainz scaricando un quattro volte campione del mondo come Vettel ed ha sempre creduto nel figlio d’arte di Madrid. Ad una decisione così repentina potrebbe aver influito il mancato ordine di squadra dato dal muretto a Carlos di far lasciare il podio a Charles consentendo al principino di prendere più punto fondamentali per conquistare il trofeo simbolico di vece campione del mondo 2022. Il ferrarista è in fatti a pari merito in classica con Sergio Perez, anche lui deluso dal mancato aiuto del compagno Verstappen. Venerdì, poi, c’era stata la poco sensata decisione di mandare nel momento decisivo per la lotta per la pole in monegasco in pista da solo con le gomme intermedie quando l’asfalto era ancora asciutto. Vasseur, senza dubbio, è un grande tecnico, ha vinto tutto quello che si può vincere nelle serie inferiori ed ha la fama di “sergente di ferro”, uno che tira fuori il meglio dai piloti, ma pretende da loro il massimo. Lunga la lista dei driver che hanno vinto sotto la sua guida, fra i tanti Nico Rosberg e poi Lewis Hamilton.