- Ritocco all’insù dal 1° novembre per le tariffe a consumo in AC e in DC. Nessuna variazione sui “pacchetti” di tutte le taglie
- I rialzi “a consumo”
- Le tariffe Be Charge dal 1° novembre 2022
- L’abbonamento non si tocca
- A proposito di ricarica
Una colonnina Be Charge – Plenitude
Ritocco all’insù dal 1° novembre per le tariffe a consumo in AC e in DC. Nessuna variazione sui “pacchetti” di tutte le taglie
L’intervento, valido a partire dal 1° novembre 2022, incide in ogni caso solo sulle ricariche cosiddette pay per use, mentre nessuna variazione si registra per gli abbonamenti. Ma andiamo con ordine.
I rialzi “a consumo”
Sul fronte delle tariffe a consumo, per le ricariche “Quick” in corrente alternata fino a 22 kW la tariffa passa da 0,45 a 0,60 €/kWh, mentre per quelle in corrente continua l’incremento di Be Charge si declina secondo tre diverse formule, in base alla potenza.
Le tariffe Be Charge dal 1° novembre 2022
Tipo di ricarica | Potenza in kW (fino a) | Prezzo (€/kWh) |
Quick (AC) | 22 | 0,60 |
Fast (DC) | 99 | 0,85 |
Fast+ (DC) | 149 | 0,90 |
Ultrafast (DC) | 150+ | 0,95 |
L’abbonamento non si tocca
Come accennato, tutto fermo sul fronte degli abbonamenti. Il “Be Light 50”, che come suggerisce il nome consente di ricaricare 50 kWh mensili, si attesta sempre a 20 €/mese, il che vuol dire 0,40 €/kWh. Salendo al “Be Regular 100” da 100 kWh il prezzo resta di 38 €/mese, pari quindi a 0,38 €/kWh, che diventano 0,36 €/kWh per chi invece opta per “Be Large 250”, che garantisce 250 kWh a 90/mese.
Per chi macina davvero tanti chilometri c’è infine l’abbonamento “Be Electric 500”, il cui prezzo rimane fisso a 175 €/mese, pari a 0,35 €/kWh.