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Automotive Dealer Day – Le associazioni dellauto chiedono un tavolo per la filiera

automotive dealer day – le associazioni dellauto chiedono un tavolo per la filiera

Automotive Dealer Day – Le associazioni dellauto chiedono un tavolo per la filiera

All’Automotive Dealer Day, le principali organizzazioni della filiera automotive nazionale hanno rivolto al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (la cui presenza alla manifestazione di Verona era prevista, ma che ha poi dovuto inviare un messaggio da Bruxelles) la richiesta per un pacchetto di proposte riguardanti, fra l’altro, la revisione della fiscalità sulle auto aziendali. Anfia, Aniasa, Federauto, Motus-E e Unrae hanno criticato gli effetti della politica di incentivi portata avanti finora, che secondo loro ha determinato uno squilibrio nella transizione energetica, alterando il mix di alimentazioni rispetto agli altri maggiori mercati europei dell’auto. Troppe, sempre secondo i firmatari della proposta, le modifiche che hanno interessato il sistema dei bonus dal 2020 a oggi, spesso aggravate dai ritardi nella loro applicazione. Le associazioni chiedono quindi una ricalibrazione della politica in un’ottica almeno di medio periodo e indicano come primo obiettivo il superamento delle norme sulla fiscalità delle vetture aziendali, fermo agli anni 90. Una rimodulazione che favorisca l’adozione di nuove tecnologie che, interessando le auto aziendali, favorirebbe anche lo sviluppo del mercato dell’usato di qualità in rientro dalle flotte e l’aggiornamento del parco circolante. Nucleo dell’intervento, l’incremento e la riparametrazione delle percentuali di deducibilità dei costi di acquisto, leasing finanziario e noleggio in funzione delle emissioni di CO2 e l’innalzamento dell’attuale costo massimo fiscalmente riconosciuto per ogni modalità di acquisizione. Inoltre, le organizzazioni chiedono che le risorse del Fondo Automotive siano ripristinate per il 2025 e fino al 2030 e utilizzate esclusivamente per misure destinate al sostegno, alla transizione e allo sviluppo del settore. L’insieme delle misure sarebbe oggetto di un tavolo gestito dalle associazioni della filiera e dai ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dell’Economia, delle Imprese e Made in Italy e delle Infrastrutture e Trasporti.

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