Gli obiettivi di mobilità sostenibile si scontrano con la realtà attuale, messa in luce da una recente analisi del Centro Studi di AutoScou24 sulla base dei dati dell’ACI, realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Se, la crescita di auto elettrificate è un fatto — con un significativo +49,2% nel 2022 rispetto all’anno precedente e un totale pari a 1,7 milioni di vetture — è anche vero che queste rappresentano solo il 4,3% del totale, dato che scende allo 0,4% se si prendono in considerazione solo le 100% elettriche.
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Il risultato è che la stragrande maggioranza delle auto in circolazione risulta decisamente vecchia rispetto alla media degli altri Paesi europei, con quattro auto su dieci, pari a circa 15,84 milioni, che hanno 15 anni o più: dalla ricerca, il fenomeno appare evidente, con circa 20,18 milioni di auto (più della metà del totale) con una classe di emissioni Euro 4 o inferiore e addirittura quasi 4 milioni e mezzo che sono Euro 0-1 .
I motivi della riluttanza all’acquisto di auto elettriche sono in gran parte economici secondo il 33% del campione intervistato, . Il risultato è che se la scadenza del 2035 (stop alla vendita delle auto a motore termico) fosse tra sei mesi, ci sarebbe una vera e propria corsa per accaparrarsi i modelli benzina o diesel di ultima generazione.
Se guardiamo alla situazione a livello regionale, si nota come in Italia ci siano e. Utilizzando questo parametro infatti, le due regioni raggiungono rispettivamente il 19,5% e il 13,3% del parco auto totale. si trovano tutte tra il 4,2% ed il 5% invece, regioni come Piemonte, Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, con la Toscana che raggiunge il 5,9% posizionandosi, seppur staccatissima, sul terzo gradino del podio.
Troppe auto Euro 0 e 1 al Sud
Situazione opposta se si scende verso le regioni del Sud, con gli ultimi tre posti occupati da Campania (0,9%), Molise (1,1%) e Sicilia e Calabria affiancate all’1,1% , percentuali che, s si prendono in considerazione le classi di emissioni, vedono un vero e proprio predominio di Campania e Sicilia come numero di vetture Euro 0 ed Euro 1 ancora circolanti. In Campania sono addirittura il 20,2%, mentre la Calabria, al secondo posto con il 18,7% , precede la Sicilia con il 16,5%. Nessun confronto con le due regioni più virtuose, dove le percentuali di vetture più inquinanti si collocano rispettivamente al 2,7% in Valle d’Aosta e al 3,3% in Trentino-Alto Adige.