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Auto elettriche superleggere: in campo addirittura il Governo Usa

Il Dipartimento dell'Energia di Washington finanzierà e supporterà tecnicamente 5 progetti per migliorare l'efficienza dei veicoli

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Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha annunciato di aver selezionato 5 progetti di ricerca allo scopo di sviluppare nuovi materiali leggeri in grado di migliorare l’efficienza delle auto elettriche.

Secondo quanto riportato dal DOE, i risultati di questi progetti permetteranno alle vetture a batteria di consumare meno energia e, di conseguenza, contribuiranno a migliorarne l’autonomia, abbassando contestualmente i consumi globali di elettricità. Secondo il Dipartimento, ci saranno anche ricadute positive su numerosi altri aspetti legati alla eMobility, inclusa l’infrastruttura di ricarica necessaria per soddisfare la domanda di un parco auto a batteria sempre più grande.

General Motors in testa

Tra i 5 progetti scelti dal DOE ce ne sono tre proposti da General Motors. Questi riguardano nello specifico l’incollaggio tra diversi materiali attraverso la deposizione atmosferica, nuovi strumenti di controllo della qualità delle saldature basati sull’intelligenza artificiale e lo sviluppo di leghe di alluminio leggere e sostenibili per stampaggi di grosse dimensioni. Questi i nomi originali dei tre progetti:

  • Atmospheric Plasma Deposition for Adhesive Bonding of Multi-Material Systems
  • A Machine Learning Assisted Weld Quality Diagnostic Tool to Assure Structural Integrity of EV Battery Enclosure
  • Development of Sustainable Aluminum Alloy for Lightweight Ultralarge Castings

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Il nuovo Hummer EV con il cofano anteriore aperto

Gli altri due progetti premiati sono realizzati da Vehma International e da Dow Aksa, rispettivamente al lavoro sull’estrusione diretta dei case delle batterie e sulla realizzazione di materiali compositi in nylon e fibra di carbonio sostenibili ed economici:

  • Direct Extrusion of 6082 and 7xxx Battery Tray Structures Using Shear Assisted Processing and Extrusion
  • Wholly Sustainable, Cost-Effective Carbon Fiber-Nylon Compounds

Un “premio” speciale

I 5 progetti in questione, che potranno avere durata massima di 2 anni, riceveranno un contributo fino a 500.000 dollari ciascuno. Una cifra che non fa gridare al miracolo, perché in realtà il vero vantaggio sarà un altro: i vincitori potranno contare sull’assistenza dei laboratori e delle strutture della divisione Tecnologia del Veicolo del DOE, che sta lavorando su vari fronti per accelerare lo sviluppo di un’industria americana legata all’auto elettrica.

Inoltre, tutte e 5 le ricerche potranno entrare a far parte del Consorzio sui materiali leggeri “LightMAT”, che al momento comprende 11 strutture di ricerca statunitensi i cui sforzi sono concentrati proprio sullo sviluppo e la messa in commercio di materiali leggeri e dei relativi metodi produttivi.

Fotogallery: Foto – La Cadillac Lyriq in produzione

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