Auto elettriche – Dopo Tesla “tagliano” anche Xpeng e Seres: è già guerra dei prezzi
Guerra dei prezzi all’orizzonte. La decisione della Xpeng segue non solo l’esempio della Tesla, ma anche quello della connazionale Seres, che venerdì scorso ha rivelato una riduzione di almeno 30 mila yuan (4.200 euro) per tutti i suoi modelli. Ovviamente, i continui tagli stanno producendo delle conseguenze. Per esempio, centinaia di cienti della Casa statunitese hanno inscenato delle proteste presso i punti vendita e i centri distribuzione in Cina, chiedendo dei rimborsi o altre forme di risarcimento e manifestando la loro delusione per aver sostenuto esborsi considerevolmente più elevati a pochi giorni dall’annuncio del taglio. Proprio per prevenire analoghe rimostranze, la Xpeng ha deciso di estendere i termini della manutenzione gratuita. All’orizzonte si profila, però, un’altra conseguenza ben nota ai produttori tradizionali: il taglio dei listini sta alimentando le attese su una prossima guerra dei prezzi. D’altro canto, in Cina la concorrenza nel campo dei veicoli a batteria è sempre più intensa e la domanda è prevista in calo nei prossimi mesi a causa del peggioramento dello scenario macro-economico. Dunque, si profila una “normalizzazione” delle politiche commerciali all’insegna di pratiche ben note nel mondo delle endotermiche.