Auto elettriche – Bruxelles e Washington creano una task force sul “made in Usa”
La controversia. Una delle disposizioni dell’Inflation Reduction Act è volta a promuovere gli investimenti nella produzione di auto a batteria e nell’estrazione delle necessarie materie prime: a tal fine, rinnova gli attuali crediti di imposta di 7.500 dollari, ma lega la loro erogazione all’obbligo di assemblaggio in Nord America e all’origine dei minerali critici negli Stati Uniti o in un Paese con un accordo di libero scambio con Washington. Il provvedimento è stato accolto a Bruxelles con “profonda preoccupazione”, bollato come discriminatorio per i costruttori esteri e “incompatibile” con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Tuttavia, le parti hanno già deciso di intraprendere la strada del dialogo per raggiungere un accordo, che consenta alle auto alla spina prodotte in Europa di evitare i requisiti stabiliti dall’Inflation Reduction Act. molto probabile che la quadra venga raggiunta a dicembre, in occasione del Consiglio transatlantico per il commercio e la tecnologia (TTC), un organo creato appositamente per risolvere controversie commerciali tra le due sponde dell’Atlantico senza passare, se non in casi estremi, dall’arbitrato del Wto.
Si inizia subito. Del resto, il tema è oggetto di discussioni ai massimi livelli istituzionali. Lo dimostrano i colloqui intercorsi la scorsa settimana tra il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, la rappresentante statunitense per il commercio Katherine Tai, la segretaria al Commercio Gina Raimondo e la segretaria al Tesoro Janet Yellen, ma anche l’ultima decisione di creare un’apposita task force e di renderla operativa in tempi strettissimi: infatti, le parti, nel convenire “sull’importanza di uno stretto coordinamento per sostenere catene di approvvigionamento sostenibili e resilienti attraverso l’Atlantico”, i politici coinvolti hanno programmato la prima riunione già per la prossima settimana. Oltre a Seibert hanno assicurato il massimo impegno anche altri esponenti dell’amministrazione Biden: il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, il direttore del Consiglio economico Brian Deese e il consigliere senior per l’innovazione e l’energia pulita John Podesta.