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Auto elettrica a 100 euro al mese, ecco l'idea del "leasing sociale"

Auto elettrica a 100 euro al mese, ecco l’idea del “leasing sociale”

ROMA – Bruxelles ha deciso: a partire dal 2035 chiunque nei Paesi dell’Unione europea vorrà acquistare una nuova auto dovrà per forza sceglierne una elettrica. O magari, se l’avanzamento tecnologico lo permetterà, una vettura a idrogeno. Certamente non più una vettura a benzina, diesel, a gas o anche ibrida. L’adozione di una mobilità di massa ad emissioni zero viene infatti ritenuta indispensabile per raggiungere gli stringenti target di taglio alle emissioni previsti dall’Ue.

Ma in quanti realmente si potranno permettere un’auto elettrica che, in Europa, costa mediamente il 30% in più rispetto ad una equivalente auto a benzina? Visti gli attuali scenari di guerra, inflazione e crisi economica sicuramente non abbastanza. Anche al netto delle varie misure di incentivazione economica che quasi tutti gli Stati membri hanno messo in campo per facilitare il passaggio ai veicoli ‘alla spina’. E allora, per tentare di avvicinare all’elettrico anche le famiglie a basso reddito si stanno esplorando nuove soluzioni.

Una delle più interessanti è quella del cosiddetto “leasing sociale” lanciato in campagna elettorale dal presidente francese Emmanuel Macron, che offre, con il sostegno dello Stato, la possibilità di noleggiare un’auto elettrica pagando un canone mensile di soli 100 euro “tutto compreso”. I dettagli del piano non sono ancora stati diffusi. Quello che si sa è che verrà messa in campo una flotta di 100 mila veicoli elettrici e i contratti di leasing dureranno circa 7-8 anni, con opzione di acquisto della vettura al termine del periodo. L’operazione sarà finanziata dalla banca Crédit Agricole, mentre il budget pubblico per una prima fase sperimentale sarà di circa 30 milioni di euro. Altro elemento mancante è la scelta dei modelli che verranno coinvolti nel “leasing sociale”. In base al prezzo, una delle vetture favorite sembrerebbe la Dacia Spring del Gruppo Renault, l’auto elettrica più economica in circolazione. Il problema però è che viene fatta in Cina e non in Francia, e questo a Macron potrebbe non piacere. Comunque, i preordini delle vetture dovrebbero partire dalla seconda metà del 2023 e la consegna ad inizio 2024.

Per allargare la platea dei suoi futuri clienti, anche Citroen sta pensando ad una sorta di ‘”leasing sociale”. Ma la sua idea è quella di prolungare il contratto anche fino a 15 anni o 250 mila Km, assicurando, con speciali programmi di manutenzione, un’auto in perfette condizioni fino a fine vita. “La parte più complicata di questo progetto – ha affermato il direttore marketing del marchio francese Laurent Barria – è che dovremo offrire ai clienti le stesse identiche garanzie dell’inizio anche dopo 10 anni’’. Una sfida che Citroen ha intenzione di vincere con il riuso di ricambi e parti riciclate, per tagliare i costi e rendere accessibile l’acquisto di un’auto anche a quella crescente  fascia di persone meno abbienti che attualmente sono costrette a girare con veicoli vecchi di 10 o 15 anni.

Altre proposte per garantire alle persone in difficoltà finanziarie l’uso o l’acquisto di un’auto sono state messe in campo in Francia dal gruppo Renault a inizio 2022 e si sta lavorando per avviare un programma similare anche in Italia nel primo semestre del 2023. In sostanza, ad oggi in Francia, tramite le officine solidali Dacia e Renault, che sono già 320, si offrono alle persone che non hanno accesso ai prestiti bancari soluzioni per riparare, mantenere o acquistare un veicolo e l’obiettivo è quello di decuplicare il numero dei beneficiari di questa iniziativa entro il 2025.

Le officine solidali offrono o riparazioni e manutenzione a prezzo di costo  (ricambi e manodopera) per veicoli di marchi europei generalisti con meno di 200.000 km o meno di 15 anni, o un noleggio a lungo termine con opzione di acquisto, comprensiva di un microcredito valido in 42 garage solidali Dacia e Renault in Francia. In particolare, una Dacia Spring è accessibile a partire da 48 euro al mese, una Dacia Sandero da 32 euro al mese e un Van Renault Express a partire da 230 euro al mese. Insomma, un grande aiuto per la mobilità delle persone meno abbienti che speriamo arrivi presto anche in Italia.

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