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Audi, l’offensiva elettrica riparte dalla Cina

Il CEO Markus Duesmann è volato nel Paese asiatico per incontrare i colossi locali partner della casa automobilistica dei quattro anelli

Audi, l’offensiva elettrica riparte dalla Cina

L’offensiva elettrica di Audi in Cina passa anche dagli accordi commerciali che la casa automobilistica dei quattro anelli sostiene con i suoi partner locali FAW e SAIC. Partner locali che Marcus Duesmann, il CEO di Audi, ha voluto incontrare proprio in questi giorni e proprio nel Paese asiatico, con l’intenzione di discutere le modalità per incrementare le vendite di veicoli elettrici in quello che a tutti gli effetti è il più grande mercato automobilistico del mondo.

Una sfida complicata

“La transizione verso i veicoli elettrici in Cina è naturalmente una sfida per noi – le parole del numero uno di Audi riportate da Bloomberg – Non siamo entrati come avremmo voluto nel mercato dei veicoli elettrici in Cina. Prima il Paese si muoveva molto velocemente e noi, come società, non abbiamo osservato da vicino cosa accadeva. È come quando si guarda una gara di maratona e ci si gira per 30 secondi e poi la gara è completamente da un’altra parte. Così è stato per la Cina”. Duesmann ha voluto in seconda battuta ricordare come l’impegno a livello globale della casa automobilistica dei quattro anelli non solo è fondamentale per il Gruppo Volkswagen, ma rappresenta anche un vero e proprio banco di prova per la capacità della Germania di affrontare le minacce alla sua competitività.

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Europa in ritardo

“L’Unione Europea deve trovare le risposte giuste per mantenere la competitività industriale ed evitare di rimanere indietro in questi questi cambiamenti – ha concluso Duesmann – In Cina e negli USA stanno accadendo cose enormi e noi non possiamo assolutamente distogliere lo sguardo. Altrimenti i maratoneti avranno girato l’angolo e non li vedremo più”. Insomma, a detta del CEO di Audi il Vecchio continente deve attivarsi al più presto per risolvere la fase di stallo che si sta verificando in queste settimane in merito alle decisioni da prendere per il futuro della mobilità: la direzione deve essere tracciata.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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