Il primo EV dell’azienda utilizzerà una piattaforma completamente nuova
- La piattaforma EV sarà totalmente nuova
- La prima plug-in hybrid sarà la Valhalla
- Gli stabilimenti di Gaydon e St Athan saranno ampliati
Lawrence Stroll, presidente di Aston Martin, ha confermato nelle scorse ore che la casa automobilistica premium rivelerà maggiori dettagli sulle nuove auto, che lancerà nei prossimi cinque anni (comprese le ibride plug-in e le 100% elettriche), il 27 giugno.
La piattaforma EV sarà totalmente nuova
Il costruttore non ha alcuna intenzione di piazzare delle batterie all’interno di una vecchia piattaforma per realizzare il suo primo EV. Inoltre, il capo tecnico Roberto Fedeli ha precisato che il nuovo pianale non avrà alcun legame con Geely, che ricordiamo recentemente ha aumentato la sua quota di partecipazione in Aston Martin al 17%.
“Vedrai che abbiamo un obiettivo diverso, abbiamo in mente qualcosa di completamente diverso dalla tecnologia già disponibile. Il nostro pensiero è che l’elettrico non sia un propulsore ma una nuova dinamica del veicolo. Per questo abbiamo in mente la nostra roadmap”, ha detto Fedeli.
La prima plug-in hybrid sarà la Valhalla
Parliamo di sette nuovi modelli che seguiranno la DB12. La DB12 Volante dovrebbe arrivare per prima, seguita dalla nuova Vantage. Il presidente mira a costruire 10.000 unità all’anno, ciascuna realizzata su ordinazione in una lista di attesa di 18/24 mesi.
“Sto cercando margini lordi più elevati, non volumi. Questo è lusso. La mia visione e il mio sogno è che Aston Martin sia ultra-lusso sposato con alte prestazioni e prenda il marketing e la tecnologia dalla Formula 1”, ha aggiunto Stroll.
Gli stabilimenti di Gaydon e St Athan saranno ampliati
Le vetture a motore centrale, invece, saranno costruite a Gaydon, con i veicoli elettrici che potrebbero essere costruiti anche qui con una capacità di 6000/7000. Infine, Lawrence Stroll ha dichiarato che l’impianto di Gaydon potrebbe essere ampliato.