Motori

Aspettando la Rolls elettrica: Ghost, Phantom e il Suv Cullinan fanno sognare

aspettando la rolls elettrica: ghost, phantom e il suv cullinan fanno sognare

Aspettando la Rolls elettrica: Ghost, Phantom e il Suv Cullinan fanno sognare

MILANO – Spirit of Ecstasy, l’originale statuetta realizzata nell’ormai lontanissimo 1911, svolazza felice da più di un secolo sopra il radiatore delle Rolls Royce. Simbolo di leggiadra bellezza, ha voluto sottolineare sino da allora l’ambizione tutta inglese di realizzare le auto più comode e lussuose del mondo.

Le Rolls, come vengono chiamate tout court dagli appassionati del genere, sono rimaste un punto di riferimento nella categoria più di 110 anni dopo. Il glorioso marchio britannico ha comunque dovuto attraversare la tempesta di una crisi industriale che, per esempio, ha spazzato via la Rover. Finita con l’approdare nella più tranquilla orbita del gruppo Bmw, non senza qualche vicissitudine, la Rolls Royce ha potuto contare su un appoggio tecnologico indispensabile per continuare a produrre automobili al passo con i tempi.

A garantire l’esclusività delle auto più lussuose del mondo ci pensa lo stabilimento di Goodwood dove pelle, legno e altri materiali di prestigio arricchiscono, quasi a dismisura, interni dove il comfort è un imperativo. Basti solo pensare che i doppi vetri sono studiati per assorbire i rumori ad alta frequenza in modo da isolare nel miglior modo possibile gli occupanti dal mondo esterno. E, ovviamente, permettere di godere di impianti audio di altissimo livello. Civettuolo, e di rigore, l’ombrello inserito come una spada nel suo fodero all’interno dell porte posteriori.

Le Rolls dell’ultima infornata continuano ad essere auto per pochi, con una produzione limitata a circa 5 mila unità l’anno anche dalla limitata capacità dell’impianto che quasi si affaccia sul canale della Manica. I clienti potrebbero essere di più ed è quasi incredibile sapere che sono mediamente i più giovani dell’intero gruppo Bmw. Merito di nuovi mercati come quello asiatico, ma non solo. In molti, cinesi a parte, amano guidare la propria Rolls Royce ed è sintomatico che un pilota di Formula 1 ne abbia ordinata una dopo averla avuta in prova una settimana sulle strade di casa. Con prezzi che partono da un minimo di circa 368 mila euro, il cliente tipo possiede otto automobili e due abitazioni, spesso in nazioni diverse tra loro.

L’attuale produzione è imperniata su 3 modelli: la lussuosa Phantom, la più compatta (si fa per dire con soli 20 cm in meno su 5,7 metri di lunghezza…) Ghost e il recente Suv Cullinan. In attesa della prima Rolls Royce elettrica, la Spectre in arrivo nel 2023, le attuali possono contare su un motore V12 di 6,7 litri con potenze di 571 oppure 600 cv. L’esperienza alla guida è certamente particolare come abbiamo avuto modo di vedere con una Phantom allestita con tutti gli agi possibili e in listino così a partire dalla modica cifra di 509 mila euro, tasse locali escluse. Si viaggia davvero in un mondo a parte, ovattato, con il 12 cilindri che si fa sentire solo spingendo a fondo sull’acceleratore.

Non fosse per il rotolamento delle gomme, alle velocità normali il silenzio è quasi assoluto a meno di godere dell’impianto Hi-Fi. Guidato dai satelliti, da una telecamera e in grado di percepire lo stile di guida, il sistema di gestione delle sospensioni adatta le risposte in funzione delle necessità del momento. Le prestazioni sono a portata di acceleratore e volendo si può arrivare sino a 250 all’ora toccando i 100 km/h in soli 5”5. Solo un po’ leggero lo sterzo, con un volantone troppo grande per le nostre abitudini. Alla leggerezza dello sterzo possono rimediare le varianti Black Badge, previste per Ghost e Cullinan con un’impostazione un po’ più sportiva.

TOP STORIES

Top List in the World