Da Washington fanno sapere che il team approfondirà le preoccupazioni delle Case europee legate all'Inflation Reduction Act
Si lavora a ritmo serrato, quasi senza sosta, per raggiungere il compromesso che metterebbe tutti d’accordo, Stati Uniti e Unione europea. Il pomo della discordia è sempre lo stesso: l’Inflation Reduction Act (IRA), la legge americana sugli incentivi per auto elettriche accusata di penalizzare i produttori stranieri.
Approfondimento in arrivare
Il gruppo, secondo quanto riferito da Watson, “promuoverà una comprensione più approfondita” delle “opportunità e preoccupazioni dei costruttori europei”. Una rassicurazione che segue le dichiarazioni di Valdis Dombrovskis, responsabile per il Commercio dell’Ue, e la controparte Katherine Thai.
Hyundai accelera
Ma l’Europa non è l’unica a puntare il dito contro le nuove politiche a stelle e strisce. Anche la Corea del Sud aveva denunciato discriminazioni a danno delle sue Case, ovvero Hyundai e il marchio Kia, “a secco” di stabilimenti negli States almeno fino al 2025.
In attesa che Washington vada incontro anche alle richieste di Seul, il costruttore accelera e punta a iniziare la produzione con un po’ di anticipo, nel terzo trimestre del 2024. A dirlo è Jose Munoz, direttore operativo globale del Gruppo. Lo stabilimento darà vita ad almeno 300.000 auto elettriche all’anno di 5 o 6 modelli, ma potrebbero diventare 500.000 in base alla domanda.
Fonte: Reuters 1, Reuters 2