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Arriva il monopattino che si blocca se si va in due grazie all'intelligenza artificiale

arriva il monopattino che si blocca se si va in due grazie all'intelligenza artificiale

Arriva il monopattino che si blocca se si va in due grazie all’intelligenza artificiale

ROMA – Un quinto degli incidenti che coinvolgono i monopattini è causato dal loro utilizzo da parte di due e più persone contemporaneamente. Una pratica pericolosa ma diffusa e tollerata in Italia come nel resto d’Europa nonostante sia vietata dalla maggior parte dei codici della strada e dagli operatori dei servizi di sharing. Oltre che fortemente sconsigliata da tutti i produttori di monopattini. Ma il tempo di questo malcostume sembra star per finire. Almeno per quanto riguarda il californiano Lime, uno dei più gradi operatori del mondo, presente in America, Asia, Oceania ed Europa comprese le principali città italiane (Roma, Milano, Napoli, ecc.).

Messo in discussione insieme a Dott e Tier per i troppi incidenti e per l’inciviltà degli utenti dal comune di Parigi, dove attualmente circolano 15.000 monopattini in sharing, Lime ha presentato alla Autonomy Mobility World Expo 2023 una nuova tecnologia per impedire l’utilizzo del mezzo da parte di due persone. Un sistema non più basato sul peso complessivo che è facilmente aggirabile ma su una serie di algoritmi sviluppati all’interno della società che, grazie all’intelligenza artificiale applicata, sfruttano i dati provenienti dai sensori già esistenti sui mezzi per capire quante persone stanno trasportando. Si tratta della Single Rider Recognition Technology, una tecnologia, ha spiegato Hadi Karam, direttore generale di Lime France “che combina diversi dati come l’accelerazione e l’angolo del veicolo per rilevare un improvviso cambiamento di peso”. Una volta che il monopattino si accorge che sulla piattaforma ci sono due o più persone e lo comunica alla centrale, “Lime manda una notifica immediata direttamente nell’applicazione dell’utente che lo sta utilizzando per avvisarlo della pratica scorretta. Contemporaneamente poi, il monopattino emette un suono di avvertimento e inizia a rallentare fino a fermarsi completamente”. Un’operazione che dal momento in cui viene rilevata la presenza di più persone a bordo fino al blocco totale del mezzo dura circa 30 secondi ma che, secondo Karam, sarà ridotto ulteriormente.

La scelta di investire su questo nuova tecnologia, spiegano da Lime “è la risposta alle preoccupazioni espresse dalle varie autorità su questa pratica proibita, che comporta maggiori rischi sia per gli utenti dei mezzi che per chi li incrocia sulla strada”. Con il vantaggio che gli attuali monopattini dell’operatore californiano sono già dotati dei sensori capaci di fornire alla centrale tutte le informazioni indispensabili per capire quando sul mezzo c’è più di una persona e intervenire. Grazie a tutto questo, a breve partirà la sperimentazione “su strada” della tecnologia che secondo le previsioni e salvo intoppi dovrebbe coprire l’intero parco circolante entro la fine dell’anno.

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