Ancma: concreti gli aumenti assicurativi del 30% dal primo gennaio
L’associazione delle industrie del settore due ruote è ritornata sulla spinosa questione a proposito della prossima entrata in vigore dell’estensione del meccanismo CARD, a cui oggi aderiscono le imprese assicurative italiane, anche a quelle operanti in Italia con sede legale in altri Paesi europei.
“In attesa dell’apertura di un tavolo per la riforma del CARD, ovvero la Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto, è indispensabile rinviare subito le disposizioni in materia contenute nella legge sulla concorrenza – scrive una nota dell’associazione che fa capo a Confindustria –
Tutto questo, alla luce della situazione inflattiva, porta con sé un elevato rischio di elusione e un potenziale fattore di rallentamento del mercato delle due ruote che sta attraversando una fase molto positiva”.
Un meccanismo che ha generato negli anni effetti positivi sui premi assicurativi e, soprattutto, sui tempi del risarcimento nel settore auto. Tuttavia, come chiaramente evidenziato da uno studio commissionato da Ancma all’Università Luiss e dell’andamento del mercato assicurativo, la convenzione CARD genera effetti distorsivi sulle polizze per le due ruote, perché la rigidità del meccanismo di rimborso a forfait non si adatta agli incidenti motociclistici, che presentano, tra l’altro, anche un elevato tasso di danni alla persona.
In collaborazione con Moto.it