La 917 fu la prima Porsche a vincere la 24 Ore di Le Mans nel 1970 – dopo che la Casa tedesca riuscì a risolvere un fastidioso problema di sollevamento da terra ad alta velocità – ovviamente. La 917 ottenne in totale ben 15 vittorie nelle 23 gare a cui prese parte durante i tre anni di partecipazione “ufficiale” alle gare. In realtà, l’aggiornamento dei regolamenti del Campionato endurance mandò in pensione la 917 già dopo il 1971, ma la 917 continuò a gareggiare per altri due anni nella serie Can-Am (Canadian-American Challenge Cup,) non soggetta alle stesse restrizioni.
Poi, nel 1981, si aprì una breve finestra per consentire un ritorno trionfale a Le Mans. Kremer Racing, con sede a Colonia, prese la 917 e dopo alcune modifiche nacque la 917 “K-81”, realizzata con il pieno appoggio della sede centrale di Porsche, la quale inviò persino un paio di vecchi motori 917 di scorta.
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Volete sapere qualcosa di più quest’auto prima di impegnarvi in una spesa del genere? Giusto. Il telaio space frame è stato sottoposto ad alcune modifiche da parte di Kremer Racing, mentre i freni, le sospensioni e altri componenti derivano da una vettura del Campionato Can-Am. E poi c’è il motore, che è stato ricostruito nel 2019. Si tratta di un flat-12 da 5,0 litri raffreddato ad aria che invia circa 580 CV alle ruote posteriori mediante un cambio manuale a cinque rapporti. Se tutto ciò vi lascia un po’ perplessi, sappiate che quest’auto ha un peso piuma e che la potenza può essere portata a oltre 1.100 CV.
Non fate caso ai cavi a vista: è una cosa abbastanza normale nelle auto da corsa vecchia scuola. Bene, ora sapete tutto e se avete un conto in banca adeguato e la voglia di un vero giocattolo da pista sapete cosa fare.