Alfa Romeo

Alfa Romeo Tonale, a Melbourne con Bottas e Zhou

I piloti del team di Formula Uno, Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, si sono messi al volante del SUV del Biscione prima delle qualifiche del GP

Prima Tonale, poi la F1
Test sul bagnato
Tonale, che passione

Si sono concluse da poche ore le qualifiche del Gran Premio d’Australia di Formula Uno, che tanto per cambiare hanno visto Max Verstappen su Red Bull conquistare la pole position. Sessione deludente per le due Alfa Romeo di Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, entrambe eliminate in Q1: i due piloti non si sono particolarmente divertiti durante queste qualifiche, cosa che invece hanno fatto nelle ore precedenti e proprio in quel di Melbourne.

Prima Tonale, poi la F1

Bottas e Zhou hanno infatti testato in un’area adiacente al tracciato di Formula Uno la nuova Alfa Romeo Tonale: il pilota finlandese si è messo al volante di un esemplare con livrea bianca del SUV compatto del Biscione, al pilota cinese invece è toccato un esemplare dello stesso crossover nel colore di lancio Verde Montreal.

Test sul bagnato

Sul proprio profilo Instagram ufficiale, il team Alfa Romeo ha pubblicato alcune stories che ritraggono i due piloti al volante di Tonale destreggiarsi in percorsi paralleli contraddistinti da coni e ostacoli. A rendere la loro esperienza di guida ancora più esaltante e “sfidante” ci ha pensato l’asfalto bagnato, una condizione dettata dalla pioggia che si è abbattuta sulla città australiana che ospita il Gran Premio di Formula Uno anche in questa stagione.

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Tonale, che passione

Non è la prima volta che Bottas e Zhou testano le proprie capacità di guida al volante di Alfa Romeo Tonale. Solo qualche mese fa i due piloti ufficiali del team di Formula Uno hanno saggiato tutte le caratteristiche della versione ibrida plug-in del SUV del Biscione durante il consueto ritiro prestagionale della scuderia: presso la fabbrica di Sauber Motorsport ad Hinwil, i due driver hanno svolto un test dinamico con Tonale plug-in hybrid Q4 che prevedeva una prova di reattività con uno slalom demarcato da una serie di “porte” dotate di sensori che, al passaggio della vettura, si accendevano progressivamente definendo così il percorso d’affrontare.

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