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Hypercar

Alfa Romeo P7, hypercar da corsa a idrogeno

Un render realizzato dal designer danese Daniel Kamnitz ha ipotizzato un ritorno del Biscione nel mondo delle corse nell'era moderna

Il designer indipendente Daniel Kamnitz ha realizzato un render che ipotizza il ritorno di Alfa Romeo nel mondo delle hypercar da corsa. Il progettista danese ha deciso di riprendere a mano un progetto avviato diverso tempo fa e denominato P7 per renderlo ancora più contemporaneo: il risultato finale è una supersportiva da corsa con il logo della casa automobilistica del Biscione e alimentata, anche un po’ a sorpresa visti i tempi che corrono, non in maniera completamente elettrica.

L’evoluzione di uno studio

Parliamo di un progetto nato dalla mente di Kamnitz durante i suoi studi all’Istituto Europeo di Design di Torino, meglio conosciuto come IED. “Da allora ho lavorato per riportare in vita il vecchio progetto, quindi molti degli schizzi e delle idee che erano presenti hanno fatto un bel salto da dove avevo lasciato il progetto al risultato finale ora finito”, ha raccontato il designer ai microfoni di Carscoops.

Design semplice e pulito

Il suo obiettivo era molto chiaro fin da subito: dal momento che le corse sono profondamente radicate nella storia del marchio, ha cercato di immaginare come un’auto da corsa del glorioso passato dell’Alfa Romeo sarebbe stata reinventata per l’era moderna. E il risultato finale è una hypercar da corsa che ha preso ispirazione da altri modelli classici del Biscione, pensiamo alla Tipo 33 Stradale, e che alla fine si contraddistingue per una carrozzeria caratterizzata da linee eleganti e fluide e da un frontale semplice. A spingerla, come detto, non un propulsore 100% elettrico, bensì un motore a reazione a idrogeno.

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Tripletta vincente

“La mia filosofia per catturare l’essenza dei valori storici del design di Alfa Romeo è stata quella di seguire tre valori fondamentali – ha concluso Kamnitz – Il primo: ricorrere a grandi volumi dalle linee fluide e continue. Il secondo, immaginare superfici che comunicano chiaramente il loro scopo attraverso la forma e il materiale. Il terzo: dare spazio a pochi dettagli chiave che hanno così modo di respirare e che possono risaltare nella maniera giusta senza dover lottare per attirare l’attenzione”. Alfa Romeo si ispirerà mai a questo render per realizzare una vettura di questo tipo?

Immagine: Daniel Kamnitz

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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